JESI - Neve nella prima e nella terza decade di gennaio ma anche fino ai primi dieci giorni di marzo. Afa a fine giugno e a fine luglio ma la pioggia rischierà di rinviare...
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L’osservazione degli spicchi la mattina del 1 gennaio permetterebbe, secondo l’uso, di anticipare l’anno che verrà: siccità o precipitazioni abbondanti, caldo o freddo a seconda dell’aspetto più o meno guasto, più o meno intatto dei dodici segnali rivelatori. E allora come sarà il 2017 secondo le cipolle? «La natura con i suoi segnali ci dice che sarà un anno molto variabile, privo o quasi delle mezze stagioni- spiega Lillini- la pioggia sembrerebbe non mancare proprio. L’inverno non sarà duro, ma sarà lungo. La primavera tarderà ad arrivare».
Ed ecco qui le gelate farsi sentire, secondo Lillini, fino a fine marzo. E pioggia non solo fino a metà maggio ma ancora nella prima parte di giugno. E l’estate? «Per il caldo, quello vero, bisognerà aspettare la fine di maggio. Caldo afoso dalla fine di giugno. Per periodi l’afa ci accompagnerà fino alla metà di agosto ma in questa fase non mancherà qualche sparso e benefico temporale estivo, specie nella prima e seconda decade di luglio». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico