Addio alle mezze stagioni: lo dicono anche le cipolle. Come sarà il 2017

Addio alle mezze stagioni: lo dicono anche le cipolle. Come sarà il 2017
JESI - Neve nella prima e nella terza decade di gennaio ma anche fino ai primi dieci giorni di marzo. Afa a fine giugno e a fine luglio ma la pioggia rischierà di rinviare...

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JESI - Neve nella prima e nella terza decade di gennaio ma anche fino ai primi dieci giorni di marzo. Afa a fine giugno e a fine luglio ma la pioggia rischierà di rinviare la prima tintarella fin quasi all’estate inoltrata. Mentre dopo la bella stagione il ritorno del freddo sarà anticipato già agni inizi di ottobre. E’ il profilo del meteo 2017 disegnato, così come consuetudine, dal calendario delle cipolle di Alfio Lillini. Notissimo personaggio cittadino, Lillini. Già consigliere comunale oltre che rabdomante e custode di antiche tradizioni. Fra queste, quella di leggere il meteo che verrà in dodici spicchi di una stessa cipolla, uno per ogni mese, e negli effetti prodotti dal sale lasciato su di questi a sciogliersi nella prima notte del nuovo anno.


L’osservazione degli spicchi la mattina del 1 gennaio permetterebbe, secondo l’uso, di anticipare l’anno che verrà: siccità o precipitazioni abbondanti, caldo o freddo a seconda dell’aspetto più o meno guasto, più o meno intatto dei dodici segnali rivelatori. E allora come sarà il 2017 secondo le cipolle? «La natura con i suoi segnali ci dice che sarà un anno molto variabile, privo o quasi delle mezze stagioni- spiega Lillini- la pioggia sembrerebbe non mancare proprio. L’inverno non sarà duro, ma sarà lungo. La primavera tarderà ad arrivare». 
Ed ecco qui le gelate farsi sentire, secondo Lillini, fino a fine marzo. E pioggia non solo fino a metà maggio ma ancora nella prima parte di giugno. E l’estate? «Per il caldo, quello vero, bisognerà aspettare la fine di maggio. Caldo afoso dalla fine di giugno. Per periodi l’afa ci accompagnerà fino alla metà di agosto ma in questa fase non mancherà qualche sparso e benefico temporale estivo, specie nella prima e seconda decade di luglio».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico