JESI - «Crescita esponenziale, dati molto preoccupanti». Così il sindacoMassimo Baccisull’emergenzaCovid a Jesi: i 150 positivi di giovedì scorso sono già raddoppiati e sono arrivati a 300. «Abbiamo riattivato l’assistenza ai soggetti in quarantena della prima ondata, consegnando alimentari e medicine. Ci muoviamo per supportare i sanitari nella prevenzione, specie per i tamponi». L’Urbani è in prima linea.
«L’aumento dei positivi è consistente, molti gli asintomatici - dice Bacci -. Se la situazione clinica sembra spesso richiedere un livello di cure meno elevato rispetto a primavera, numeri così alti rischiano però di pregiudicare l’assistenza alle patologie non Covid, fino al blocco dell’attività di chirurgia». Stavolta il virus è anche alla casa di riposo. «La situazione, pur preoccupante, appare sotto controllo e, con tanti asintomatici, non drammatica come nei mesi scorsi in altre residenze. Per ora di medici militari non si è parlato. Il punto vero è che serve più personale all’Urbani. Attenzione o si diventa zona arancio o rossa».