Si è spento nel sonno Ivano Pierella Il figlio: «Ancora non ci crediamo»

Si è spento nel sonno Ivano Pierella Il figlio: «Ancora non ci crediamo»
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JESI - Se n’è andato improvvisamente e in silenzio Ivano Pierella, 71 anni, commerciante dell’elettronica. Molto conosciuto in città per aver gestito, insieme al fratello Enzo, la storica attività di famiglia, l’Elettroqualità Pierella in corso Matteotti dall’inizio degli anni ‘70, il commerciante si è spento sabato, nella sua abitazione di via San Marcello 100, tradito da quel cuore che non aveva mai dato alcun segnale di sofferenza prima. Anzi, i recenti accertamenti condotti in ospedale avevano dato esito negativo.


Un infarto lo ha portato via all’affetto dei suoi cari. Attivissimo e sempre dinamico, Ivano aveva iniziato a lavorare già da ragazzino, sempre pronto a lanciarsi in nuove sfide con un fiuto per gli affari che lo spingeva a mettersi in gioco. «Mio padre è stato un gran lavoratore - lo ricorda con commozione il figlio Martino - da piccolo lavorava presso una segheria e costruiva le cassette di legno per la frutta, poi ha aperto un alimentari vicino alla Trattoria “da Gilberto” in via San Marcello non lontano da dove abitiamo.


E insieme a zio Enzo hanno deciso di aprire un’altra attività insieme, dedicandosi all’elettronica. Quello stesso negozio in centro che attualmente gestisce zio insieme al figlio Emanuele. Mio padre tuttavia, dopo la pensione, qualche anno fa, continuava ad andarci spesso, chiacchierava con i clienti, stava al bancone per un consiglio. A casa non riuscivamo a tenerlo, era troppo abituato a stare al pubblico. E poi aiutava me, al ristorante-pizzeria Showfood e con i nipotini che adorava. Era sempre attivo. S’è coricato perchè si sentiva un po’ stanco, aveva il respiro affannoso. Ha preso un antinfiammatorio convinto che non fosse nulla di che. Ma non si è più svegliato. Ancora non ci crediamo». Ai funerali, celebrati alla chiesa di San Giuseppe, hanno preso parte tanti amici e colleghi commercianti. Tantissimi si sono stretti al dolore della moglie Maria Bruna Palpacelli, del figlio Martino e della moglie Monica, dei nipotini Nicola e Matilde, del fratello Enzo e dei familiari. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico