La demolizione dell’ex ospedale? Al via la prossima estate, almeno si spera

L’ex ospedale civile di viale della Vittoria che deve essere demolito
JESI  - Per la demolizione dell’ex ospedale di viale della Vittoria, «si è in attesa della prossima apertura, da parte dell’Asur, della gara...

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JESI  - Per la demolizione dell’ex ospedale di viale della Vittoria, «si è in attesa della prossima apertura, da parte dell’Asur, della gara d’appalto per assegnare i lavori. Confidiamo che l’operazione possa avere il via in estate». Così dal Comune dove è stato prorogato di sei mesi (l’Asur aveva chiesto nel novembre scorso una proroga addirittura di tre anni) la validità del Piano di recupero dell’area dove sorge il complesso ex ospedaliero. Un Piano approvato nel 2005, e già a suo tempo prorogato, che sarebbe andato in scadenza con il mese di gennaio appena trascorso. 


«Una volta avviata- spiegano dagli uffici comunali- la demolizione dovrebbe richiedere circa nove mesi di tempo per essere completata». Un’operazione dal quadro economico complessivo (comprensivo di costi di progettazione, Iva, oneri per la sicurezza) di circa un milione e mezzo di euro. Se ne occuperà l’Asur ma il Comune, comproprietario del sito per il 12,10%, contribuirà per circa 129 mila euro. L’ex ospedale è stato abbandonato nel 2014, quando l’intera attività sanitaria è stata trasferita nel nuovo Carlo Urbani. Con l’eccezione della storica parte settecentesca dell’ex Fatebenefratelli affacciata su corso Matteotti, sottoposta a vincolo, sono destinati alla demolizione i due plessi prospicienti viale della Vittoria, l’ex camera mortuaria e la più recente palazzina che ospitava il laboratorio analisi. E poi? Il Piano di Recupero del 2005, fresco di proroga, prevede «la ristrutturazione urbanistica dell’intera area, con la conseguente demolizione degli edifici esistenti e la ricostruzione di volumetrie, per un ammontare complessivo di 48.000 metri cubi, comunque inferiore all’esistente. Il Piano distingue diverse aree omogenee per tipologia di intervento edilizio, con destinazioni d’uso a residenza, pubblici esercizi, esercizi commerciali, uffici, studi professionali, agenzie varie, artigianato di servizio e servizi collettivi di carattere locale e generale. Esso inoltre individua spazi pubblici a parcheggio o piazza, accessibili dal Viale della Vittoria». 


L’Asur dal canto suo nel chiedere di prolungarne di tre anni l’efficacia ha fatto presenti «il perdurare della stagnazione del mercato immobiliare con conseguente mancato avvio del programma di riqualificazione; la piena disponibilità degli immobili solo a partire dagli inizi del 2018 con il completo trasferimento di tutte attività dal vecchio ospedale al nuovo; il prolungarsi dei tempi relativi alla gara per la demolizione con previsione dell’inizio effettivo dei lavori nei primi mesi del 2020; l’avvio della procedura di progettazione definitiva relativa alla demolizione della palazzina “ex laboratorio analisi”». Molte delle previsioni del Piano sono datate: nell’attesa di definirne l’eventuale modifica e i programmi futuri, c’è l’accordo fra Asur e Comune perché la prima, una volta abbattuto l’ex ospedale, lasci a disposizione del secondo l’area liberata dagli edifici per un utilizzo pubblico come parcheggio.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico