JESI - Un altro gregge di pecore è stato attaccato nella notte tra giovedì e ieri. Si tratta di un gregge di nove pecore di proprietà dell’azienda...
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Ma per il medico veterinario intervenuto sul posto, sembra che i segni dei morsi e la ferocia con cui l’ovino è stato sbranato non lascerebbero dubbi sul fatto che si sia trattato di un lupo. E per l’allevatore, oltre al danno delle due pecore sbranate c’è la beffa: nessuno lo risarcirà. «Il danno per le due pecore sbranate si aggira sui 500 euro - commenta Marasca –, più il costo dello smaltimento delle carcasse che è di 90 euro. Ma nessun ente mi risarcirà». Il veterinario ha consigliato all’allevatore di adottare un cane da guardia per il gregge e Marasca ha affidato il suo pastore maremmano a un addestratore. Ma ci vuole tempo e resta comunque la paura che il lupo possa attaccare di nuovo. «Certo – conclude Guerrino Marasca – se la Regione stanziasse dei fondi per i risarcimenti o per sovvenzionare l’acquisto di recinti elettrificati o dissuasori, per noi la situazione sarebbe migliore». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico