Jesi, furti e registri manomessi Al liceo i capelli si tagliano in aula

Vandali a scuola
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JESI - Registri di classe manomessi, soldi e cellulari che spariscono dagli zaini e perfino dalle borse degli insegnanti, materiale didattico sottratto, ragazzi che si tagliano i capelli in aula (bravata ripresa con lo smartphone) o studentesse che mettono lo smalto durante le lezioni. Muri imbrattati con colori spray e con il rossetto. E la piaga, purtroppo comune a molti istituti superiori, del consumo di sostanze stupefacenti anche fra i banchi. È un quadro dai colori foschi quello che alcuni genitori dipingono del Liceo artistico Mannucci di Jesi. Nei giorni scorsimanomesso un registro con l’intento di cancellare delle assenze. Un tentativo piuttosto goffo. La dirigente scolastica Milena Brandoni interviene decisa. «Per quello che riguarda il comportamento in classe, alcuni studenti sono stati sospesi (per cinque giorni), decisione assunta dal consiglio di classe. Siamo sensibili ai problemi legati al consumo di sostanze stupefacenti a scuola, tanto che abbiamo delegato alcuni referenti a elevare multe a chi è pizzicato a fumare».Genitori che se potessero trasferirebbero subito i propri figli altrove, sconfortati da quanto quotidianamente ascoltano dalla voce dei propri ragazzi. 
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Corriere Adriatico