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JESI Condannato perché in casa nascondeva droga, assolto per aver colpito il rivale in amore con una mazza da baseball. È terminato così il processo a carico di un 34enne jesino, finito nei guai il 15 maggio del 2017 dopo una lite furibonda con coetaneo per questioni di cuore. La bagarre era scoppiata a casa dell’imputato, condannato per la detenzione ai fini di spaccio a un anno di reclusione. Era difeso dall’avvocato Ennio Tomassoni.
I fatti
Il caos nell’abitazione del 34enne era divampato per una sorta di regolamento di conti con l’ex fidanzato della ragazza che lui stava frequentando in quel momento.
Il sequestro
Non è tutto. Dalla perquisizione era spuntata fuori la droga: la polizia aveva messo le mani su un piccolo quantitativo di cocaina e su otto piantine di marijuana, sostanza coltivata personalmente dal 34enne. Gli stupefacenti erano stati sequestrati e il padrone di casa era stato denunciato per la detenzione ai fini di spaccio e le lesioni personali. Ieri è caduta solo quest’ultima accusa.
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