Gratis in discoteca, ma solo donne con i tacchi alti: l'iniziativa choc

JESI - Nella storia delle discoteche c’è stato (quasi) sempre e c’è tuttora un gap tra donne e uomini, almeno per quanto riguarda il costo del biglietto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

JESI - Nella storia delle discoteche c’è stato (quasi) sempre e c’è tuttora un gap tra donne e uomini, almeno per quanto riguarda il costo del biglietto di ingresso. La discrepanza è ormai considerata un must nei locali notturni, una sorta di regola che persiste da svariati anni ed entrata di fatto nella logica del mondo delle discoteche. A questo principio sembra essersene aggiunto un altro. E non si basa su un distinguo tra generi, ma sul dress code riservato solamente alle donne. Selezione scrupolosa all’ingresso per quanto riguarda il tipo di abiti scelti per la festa? Non proprio. È sul modello di scarpe calzate che è caduta la prescrizione per un evento che si terrà domani al Noir Club di Jesi, uno dei punti di riferimento per la movida di tutta la provincia anconetana. Le donne entrano gratis, ma ad una sola condizione: che indossino i tacchi ai piedi.

«Ingresso omaggio CON TACCHI entro le 1.00» si legge nella bacheca Facebook della serata in programma, caratterizzata da tutti i prezzi per partecipare al party (ingresso uomo 10 euro entro le 01:00, ingresso intero 15 euro, ingresso ridotto in lista 12 euro, tavoli 20 euro). La scelta del locale, adottata già da tempo per particolari serate, non è piaciuta a tutti e in rete, alla vigilia dell’evento Super Mash Up-Trap & Trash, sono iniziate a piovere critiche. «È una discriminazione sessista», «La donna non è un oggetto» sono stati i commenti più frequenti.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico