JESI - Zaino pesante ma non di libri o di oggetti di marijuana. Un ragazzo di 19 anni finisce in carcere. Continua la lotta ai traffici illeciti da parte dei Carabinieri di...
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E’ stata definita sabato una brillante operazione di servizio portata a termine dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, diretti daltTenente Maurizio Dino GUida, impegnati questo fine settimana insieme alle stazioni a garantire la sicurezza del territorio. Da venerdì sera, venti uomini hanno presidiato i punti più sensibili della città, compresa la stazione ferroviaria, dove carabinieri in borghese hanno vigilato attentamente sugli arrivi e partenze.
Sabato intorno alle 15 i militari hanno notato un giovane extracomunitario nei pressi dello scalo ferroviario con uno zaino sulle spalle, palesemente disorientato. Neanche il tempo di attenzionarlo che il giovane ha cominciato ad assumere un atteggiamento sospettoso, tanto da indurre i militari a procedere al suo immediato controllo. Non appena i carabinieri lo hanno avvicinato hanno subito avvertito un forte odore acre tipico delle droghe a foglia.
Avendo fondato motivo, quindi, di ritenere che potesse occultare sostanze stupefacenti, il giovane, 19 enne di nazionalità nigeriana, residente in Emilia, è stato condotto in caserma, dove è stato sottoposto ad una minuziosa perquisizione. Durante tali operazioni, i militari hanno rinvenuto nello zaino del giovane un grosso pacco contenente sostanza stupefacente tipo marijuana del peso di oltre 1 kg e 200 grammi, verosimilmente destinato al mercato jesino e a quello dei paesi limitrofi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico