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JESI - Un violento incendio si sprigiona da uno degli appartamenti di via Del Forno, al civico 4, nel cuore del centro storico. Le fiamme divampano veloci e divorano tutto, senza risparmiare una povera anziana che per le difficoltà a deambulare non riesce a mettersi in salvo e spira tra le fiamme.
La tragedia è avvenuta ieri verso le 15.30. A perdere la vita è stata Olga Delabella, 95 anni, vedova, che abitava da sola al secondo piano della palazzina. Sempre vicina al figlio Roberto che con la sua famiglia abita al pianterreno.
Quando la donna, che stava riposando su una poltrona elettrica nell’ingresso-soggiorno, s’è accorta di essere circondata dal fuoco ha iniziato a urlare e chiamare aiuto, attirando l’attenzione del figlio, Roberto Vecci, 65 anni.
Allertata l’eliambulanza, atterrata all’elipista della Cri di via Gallodoro. Ma quando il medico del 118 insieme ai vigili del fuoco è riuscito a raggiungere la donna, per lei non c’era già più nulla da fare, e ha potuto solo constatarne il decesso. I feriti sono stati accompagnati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Urbani: sottoposti a tutti gli accertamenti sanitari del caso, la coppia è stata dimessa nel pomeriggio, Vecci trattenuto qualche ora in più anche per lo choc di aver perso sua madre in quella maniera orribile. I rilievi a cura dei carabinieri della Compagnia di Jesi per i rilievi. La salma della donna è stata trasferita alla Casa funeraria di Santarelli (via Breccia, accanto all’ex Mercatone Uno), il magistrato ha già concesso il nullaosta per la sepoltura.
Nelle prossime ore sarà allestita la camera ardente, aperta oggi dalle 15. I funerali della martedì alle 11.30 nella chiesa San Pietro Apostolo. La signora lascia i figli Massimo e Roberto, le nuore Emanuela e Francesca, le nipoti Asia, Camilla, Serena e Valentina. Sconosciute al momento le cause del rogo, da ricercare forse in un malfunzionamento della poltrona elettrica o in una sigaretta caduta accesa sulla stessa poltrona. L’impianto della corrente non era saltato, questo fa escludere un corto circuito o un sovraccarico.
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Corriere Adriatico