Un focolaio divampa in Comune. Il sindaco Bacci: «Anch’io sono positivo»

Un focolaio divampa in Comune. Il sindaco: «Anch’io sono positivo»
JESI -  Anche il sindaco di Jesi Massimo Bacci è risultato positivo al Covid. Lo ha fatto sapere con un post sulla sua pagina Fb lo stesso primo cittadino,...

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JESI -  Anche il sindaco di Jesi Massimo Bacci è risultato positivo al Covid. Lo ha fatto sapere con un post sulla sua pagina Fb lo stesso primo cittadino, sottopostosi a tampone lunedì nell’ambito di controlli avviati in Comune.

 

«È toccato anche a me - le parole di Bacci - alla fine il focolaio sviluppatosi in Comune è arrivato anche a me. Malgrado sia stato estremamente scrupoloso, sono infatti risultato positivo al tampone, al pari di alcuni miei collaboratori». Spiega il sindaco nel suo post: «Sto abbastanza bene e continuerò il mio lavoro da casa. Resto sempre più convinto dell’opportunità della decisione assunta con misure più stringenti per contenere questo subdolo contagio. E rinnovo l’invito a tutti per la massima attenzione e collaborazione». 

Intanto ieri sono ulteriormente schizzati verso l’alto i numeri della situazione da tenere sotto controllo in città: in particolare ben 911 le persone in quarantena, quando in base ai dati della Regione risultavano ancora essere 801 il giorno prima. Le positività al Covid accertate invece erano 374. Vale la pena di ricordare quale era il quadro l’1 febbraio: 219 positivi e 446 in quarantena. Un peggioramento nell’arco di tre settimane che ha indotto l’amministrazione a introdurre per prima autonomamente in città quella zona arancione poi estesa a diversi centri della provincia ma che a Jesi, fino almeno a sabato, sarà più restrittiva, comprendendo la chiusura anche di scuole medie e superiori e i divieti relativi a parchi e strutture sportive. «Marceranno in parallelo - spiegano dal Comune - l’ordinanza del presidente della Regione che dispone la zona arancione per Jesi e altri 19 Comuni della provincia e quella del sindaco, che prevede ulteriori restrizioni in città».



In particolare, in aggiunta alle limitazioni del provvedimento regionale e a quelle nazionali per la zona arancione, a Jesi si aggiungono la sospensione dell’attività scolastica in presenza per medie e superiori e il divieto di stazionamento in parchi e campi polivalenti. «In questi ultimi casi – si specifica - è consentito da un lato l’attraversamento e dall’altro l’utilizzo da parte di associazioni sportive per attività nel rigoroso rispetto dei protocolli nonché l’attività motoria individuale o con i congiunti». Le disposizioni sulle attività di bar e ristorazione, consentite solo per asporto e consegna a domicilio, rientrano all’interno dell’ordinanza regionale che ha efficacia fino a sabato, salvo eventuali proroghe laddove la situazione pandemica non accennasse a un rallentamento. 

 

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Corriere Adriatico