JESI - Stazione ferroviaria senza pace. Nonostante la forte attenzione da parte delle forze dell’ordine che hanno rafforzato i controlli, negli ultimi mesi la zona dello...
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Ieri mattina, nel corso di un controllo da parte dei carabinieri del Radiomobile di Jesi, è stato fermato e identificato un marocchino di 30 anni, clandestino e con precedenti per pedofilia. L’uomo, fermato proprio alla stazione ferroviaria dove stava senza averne giustificato motivo, era gravato da numerosi provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale che aveva ignorato restando clandestinamente in Italia. Alla richiesta di esibire i documenti, diceva di non averne. È stato condotto in caserma per i rilievi dattiloscopici, dai quali è emerso che aveva precedenti per violenza sessuale su minori. Reato per il quale, in due occasioni, era anche stato arrestato. Per la sua clandestinità e per essere risultato privo di documenti di identità, è stato accompagnato al Centro di identificazione ed espulsione di Bari dove sarà data esecuzione al provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico