Rivoluzione traffico a Jesi: cavalcavia, ultimi sette giorni di passione e il ponte San Carlo chiude per un anno

Rivoluzione traffico a Jesi, cavalcavia, ultimi sette giorni di passione e il ponte San Carlo chiude per un anno
JESI - Ultima - si spera - settimana di passione per il cavalcavia e il viale della Vittoria, dove da oggi a mezzogiorno si chiude di nuovo parzialmente il traffico per i lavori...

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JESI - Ultima - si spera - settimana di passione per il cavalcavia e il viale della Vittoria, dove da oggi a mezzogiorno si chiude di nuovo parzialmente il traffico per i lavori sul ponte di via Gramsci. Ultima - sicuramente - settimana di pace per ponte San Carlo, dove lunedì prossimo 4 settembre l’infrastruttura chiude totalmente e definitivamente in vista della demolizione. E fino almeno a tutta l’estate del prossimo anno, nella migliore delle ipotesi, città e territorio dovranno rinunciare al collegamento più breve e diretto fra centro urbano e, rispettivamente, quartiere Minonna, svincolo Jesi Centro della SS76, provinciale per Santa Maria Nuova, Filottrano e Macerata di là e di qua dell’Esino. 

 


Gli interventi 

Mai così vicini i due differenti interventi che vanno a toccare i fulcri fondamentali della viabilità cittadina, a rischio tilt. Quanto a ponte San Carlo, è stato affidato l’incarico per realizzare la segnaletica sulla Ss76 che dovrà mettere in guardia dallo stop all’altezza dell’uscita di Jesi Centro a Minonna e «fornire adeguata informazione agli automobilisti che la percorrono in merito alla chiusura del ponte San Carlo e incentivare l’utilizzo dell’uscita di Jesi Est per raggiungere il centro di Jesi». Il ponte, che dalla primavera 2018 è interdetto ai mezzi pesanti per motivi di sicurezza, chiuderà per tutti dalle 9 di mattina del 4 settembre. Fino a che il ponte non sarà stato demolito - il resto del mese servirà allo spostamento delle reti di acqua, gas, telefonia che passano sulla struttura, da ottobre l’abbattimento - potranno continuare a passare mezzi di soccorso, della ditta esecutrice dei lavori, del Comune o di Viva Servizi. Per tutti gli altri veicoli e pedoni stop all’altezza rispettivamente dei civici 1-2/A di via Minonna e 170-173 di via Marconi nei due sensi di marcia. Chi percorre la bretella di via Minonna con direzione da via Misa al ponte, giunto all’altezza di questo dovrà obbligatoriamente girare a sinistra. Unici tragitti alternativi, il passaggio dallo svincolo Jesi Ovest e via Piandelmedico oppure quello da Jesi Est, con l’invito dell’amministrazione a preferire questa ultima «sia perché più vicina e con viabilità più adeguata, sia per evitare che si crei poi un imbuto lungo Via Roma all’ingresso della città». Come accaduto in occasione della sperimentazione della chiusura a inizio giugno. 

Sul cavalcavia invece da oggi alle 18 del 1° settembre, tornano le modifiche alla viabilità di Viale della Vittoria con le modalità già sperimentate in passato, per consentire la tinteggiatura finale delle arcate del ponte sottoposto a risanamento. Chi procede con direzione di marcia Fabriano-Ancona avrà disponibile la bretella che consente l’attraversamento sotto l’arcata laterale del cavalcavia, con velocità a passo d’uomo. Sarà consentito voltare anche in Viale Papa Giovanni XXIII in prossimità del semaforo. Chi viaggia con direzione Ancona-Fabriano, dovrà necessariamente avvalersi o di Via Erbarella o di Via San Pietro Martire e - volendo ricongiungersi al Viale - ridiscendere da Viale Papa Giovanni XXIII attraverso Via Gramsci o Viale Verdi. Dato il numero limitato di giorni, il Comune non ha ritenuto necessario invertire nuovamente il senso di marcia in Via Rinaldi. Il trasporto pubblico urbano effettuerà le modifiche al tracciato nelle stesse modalità del passato.

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Corriere Adriatico