«Siamo caduti, venite ad aiutarci». Lui 101 anni, lei 93: soccorsi in casa. Notte da incubo poi il sollievo

«Siamo caduti, venite ad aiutarci». Lui 101 anni, lei 93: soccorsi in casa
JESI  - Ultracentenario jesino cade in casa durante la notte, la moglie 93enne prova ad aiutarlo a rialzarsi, ma cade anche lei e per i due nonnini inizia un incubo che...

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JESI  - Ultracentenario jesino cade in casa durante la notte, la moglie 93enne prova ad aiutarlo a rialzarsi, ma cade anche lei e per i due nonnini inizia un incubo che finirà solo con l’arrivo dei Carabinieri, gli angeli in divisa che li hanno salvati. Brutta disavventura quella vissuta l’altra notte da Nello Cenci, 101 anni che vive in un appartamentino insieme alla moglie in un quartiere semi centrale di Jesi.

 


Ex donatore Avis, medaglia d’oro con 100 donazioni, cittadino benemerito nonché la tempra d’acciaio di un Alpino che durante la seconda guerra mondiale ha combattuto in Albania e Montenegro vivendo gli stenti della prigionia, Nello non si è certo perso d’animo quando, forse a causa di un lieve malore, scendendo dal letto è caduto sul pavimento. Non riusciva a rialzarsi da solo, quindi ha chiamato la moglie, ma anche lei poverina è caduta. Sono rimasti sul pavimento della camera fino alle 7, poiché non arrivavano al telefono per contattare la figlia o i nipoti. C’è da dire che i coniugi Cenci nonostante l’età avanzata se la cavano bene da soli tanto da voler mantenere la propria autonomia e farsi aiutare solo di giorno da due collaboratrici domestiche.

Sicuri che non ce l’avrebbero fatta da soli, hanno quindi iniziato a gridare e chiamare aiuto, tanto che sono stati uditi da un vicino che ha contattato il 112. Dalla centrale operativa del Comando Carabinieri di Jesi si è subito compresa l’urgenza del soccorso: i carabinieri hanno quindi allertato i Vigili del fuoco, immaginando che la porta fosse chiusa dall’interno, poi hanno attivato i sanitari del 118. In pochi istanti, la pattuglia – che già in servizio di controllo del territorio – ha raggiunto l’abitazione dei due coniugi.


I pompieri hanno aperto l’uscio, consentendo ai militari e ai sanitari di prestare soccorso ai nonnini, un po’ acciaccati, infreddoliti ma tutto sommato in buone condizioni, per fortuna. Sono stati accompagnati al Pronto soccorso del Carlo Urbani di Jesi per gli esami del caso, nessuno dei due è grave. Sono stati ricoverati in Osservazione. Un intervento tempestivo, quello dei militari dell’Arma, uno dei tanti svolti per garantire aiuto e vicinanza alla gente: la mission istituzionale dell’Arma che è bello ricordare con storie a lieto fine come questa, proprio nel giorno in cui tutti i Carabinieri celebrano la ricorrenza della patrona Virgo Fidelis Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico