Cade dal tetto di un capannone a Jesi: volo di 6 metri, muore Simone Filipponi. Era papà di due figli

JESI - Stava lavorando sul tetto dell’azienda quando è precipitato al suolo da un’altezza di circa 6 metri: inutile ogni tentativo di rianimarlo. Il dramma si...

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JESI - Stava lavorando sul tetto dell’azienda quando è precipitato al suolo da un’altezza di circa 6 metri: inutile ogni tentativo di rianimarlo. Il dramma si è consumato ieri mattina, intorno alle 10, alla Cnh Industries, nella zona industriale di Jesi, in via Leone XIII. A perdere la vita Simone Filipponi, 54enne, due figli, residente di Castelbellino e originario di Apiro: era il responsabile della ditta B.F Montaggi, ditta specializzata nell’installazione, manutenzione e riparazione di chiusure civili e industriali, coperture mobili e sportive. 

 


La ricostruzione 


Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, Filipponi stava lavorando, come operaio esterno, alla sostituzione della copertura di un tetto di uno dei capannoni della Cnh, azienda che produce macchine agricole, quando, per cause in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio, cadendo nel vuoto. Un volo di circa 6 metri che non gli ha lasciato scampo, avvenuto sotto gli occhi attoniti dei colleghi. «Stavo lavorando, ho sentito il frastuono, quando mi sono avvicinato per vedere cosa fosse successo ho visto un gruppo di persone accerchiare un uomo a terra e ho subito capito», racconta un testimone.

L'azienda ieri si trovava sotto organico ridotto per cassa integrazione, ma il capannone in cui si è consumato il dramma non era vuoto e i colleghi hanno immediatamente lanciato l’allarme. Tempestivo l’intervento dei sanitari: il medico dell’eliambulanza del 118 si è calato con il verricello fin dentro l’azienda, sul posto anche i volontari della Croce Verde di Jesi. Vani i tentativi di rianimarlo, i sanitari hanno effettuato un massaggio cardiaco per circa trenta minuti, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Quando i familiari sono giunti sul posto, era già morto.

Simone lascia la moglie e due figli. Un destino crudele, che lo unisce nel dramma alla morte del fratello, Giuseppe Filipponi, deceduto per essere precipitato da un tetto, quello di un fienile ad Apiro. Era il 25 febbraio 2013. Anche in quella circostanza non si poté nulla per salvargli la vita. 


Alla Cnh Industries sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Ancona, oltre agli ispettori del lavoro, per ricostruire le cause dell’incidente: il 54enne era impegnato alla sostituzione della copertura di un capannone quando è precipitato nel vuoto. Verranno eseguiti accertamenti anche sull’imbracatura di sicurezza che indossava. Al dolore della famiglia si stringe il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo: «Daremo la massima attenzione e sostegno ad ogni impulso necessario al superamento del fenomeno degli incidenti sul lavoro, ancora purtroppo presente ed allarmante». La salma è all’ospedale di Jesi per gli accertamenti autoptici.
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Corriere Adriatico