Grida e pistola scacciacani, il branco si scatena di notte: in fuga all'arrivo dei carabinieri

Grida e pistola scacciacani, il branco si scatena di notte: in fuga all'arrivo dei carabinieri
JESI - Vandali in azione in centro e sono pure armati. Sono dei giovanissimi ad aver impugnato una pistola scacciacani e sparato alcuni colpi, per fortuna senza ferire nessuno....

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JESI - Vandali in azione in centro e sono pure armati. Sono dei giovanissimi ad aver impugnato una pistola scacciacani e sparato alcuni colpi, per fortuna senza ferire nessuno. Stavolta non siamo nelle pertinenze del Parco del Vallato, luogo abituale di ritrovo di “quei bravi ragazzi” che nel weekend bevono, sporcano e fanno danni, solo per il guasto di danneggiare. Stavolta siamo in via San Pietro Martire, un quartiere tranquillo, con condomini dove vivono famiglie con bambini, anziani. 

 


Il caos 
I disordini si sono registrati lunedì in tarda notte, quando molti residenti erano già a letto. A scatenare la confusione, poi sfociata in numerose chiamate al 112, sono stati una quindicina di giovani della zona, alcuni dei quali minorenni. Ragazzi che talvolta stazionano e bivaccano nel parco della vicina scuola elementare Conti, in via Bixio. E finchè si tratta di risate e grida fino a tardi, si è sempre tollerato. «E’ estate, i ragazzi costretti a stare in casa per via della pandemia hanno diritto di uscire e se ridono e chiacchierano ad alta voce, beh pazienza - dice un residente - siamo stati giovani pure noi, sebbene con regole di vita diverse. Abbiamo sopportato, ma gli scoppi no. Pensavamo fossero petardi e qualcuno poteva farsi molto male». Il folto gruppo di ragazzi si è spostato con fughe mirate al passaggio delle auto, nelle zone comprese tra via San Pietro Martire, via De Bosis e via Cialdini. Le prime avvisaglie, una sequela di bestemmie urlate alla luna. «Forse erano ubriachi - dice un’altra residente - o avevano fumato qualcosa, facevano un chiasso impressionante, bestemmie gridate, difficile credere che non si siano resi conto quanto fosse tardi e che stavano disturbando». Ma se le urla e gli schiamazzi sono perdurati a lungo, l’apice della paura per i residenti si è toccato quando uno del gruppo ha esploso un colpo di pistola, presumibilmente una scacciacani. Allora sono iniziate le richieste di intervento al 112, temendo in conseguenze più gravi. «Sono anche sceso in strada, intenzionato a farli smettere - racconta un residente della zona - ma quando mi sono reso conto che saranno stati almeno una quindicina, tra i 16 e i 20 anni difficile dirlo, e che erano tutti su di giri, ho pensato fosse meglio chiamare i Carabinieri. Tanto questi ragazzi cercano solo la rissa e se ci sono minorenni, poi sono guai pure se uno ha tutte le ragioni». 


Lo spavento


Il branco stazionava nel vialetto che dall’edicola di via Gramsci si allaccia alle scuole elementari “Conti”, in via Bixio. Tutti forse ubriachi, certamente agitati. «Si spingevano tra loro, urlavano e gridavano bestemmie. Poi uno ha sparato. Mi sono spaventata molto - dice una mamma -. I bambini dormivano, si sono svegliati di soprassalto e sono scoppiati a piangere». Due, tre colpi esplosi, forse passandosi di mano la pistola, come racconta un testimone che ha sentito le richieste di «provare a sparare». Solo l’arrivo delle pattuglie dei Carabinieri ha messo in fuga il gruppo. Sono in corso accertamenti. Ma per i residenti resta la paura. 

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Corriere Adriatico