Jesi, l’ascensore della discordia parte dopo sei lunghi anni d’attesa

Jesi, l’ascensore della discordia parte dopo sei lunghi anni d’attesa
JESI -Sarà aperto al pubblico e messo in funzione per la fine del mese di gennaio l’ascensore delle ex carceri, quello che collega la sottostante via Bersaglieri ai...

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JESI -Sarà aperto al pubblico e messo in funzione per la fine del mese di gennaio l’ascensore delle ex carceri, quello che collega la sottostante via Bersaglieri ai giardini intitolati a Sacco e Vanzetti e realizzato fra mille polemiche “bucando” un pezzo di mura. E questa sembra essere la volta buona. «L’impianto di risalita- dicono dall’Area Servizi Tecnici del Comune di Jesi- sarà definitivamente aperto alla fruizione pubblica per la fine del mese. Gli ultimi lavori in corso sulla struttura permetteranno di metterla presto in attività». Anche perché su quell’ascensore, progettato e realizzato dall’amministrazione comunale pre-Bacci, completato verso la fine del 2011 e mai messo in funzione dopo il cambio di colore alla guida di piazza Indipendenza nel 2012, il Comune di Jesi ha continuato nel frattempo a spendere soldi. Gli ultimi proprio di recente. 


«Al fine di avviare all’esercizio l’impianto di risalita meccanizzata tra via Bersaglieri ed il Giardino delle Carceri- si legge in una determina dell’Area Servizi Tecnici- si rende necessario ripristinare la linea ADSL di collegamento audio e video tra la sala controllo e l’impianto, danneggiata durante i lavori di ristrutturazione del limitrofo edificio Palazzo Pianetti II, nonché verificare la funzionalità di tutti gli impianti elettrici». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico