Lo sport cittadino piange la morte di Alvaro: aveva Jesi nel cuore

Lo sport cittadino piange la morte di Alvaro: aveva Jesi nel cuore
JESI - Eccentrico, esagerato anche un po’ sconclusionato a volte, ma nella migliore e più simpatica accezione, e comunque sempre genuinamente jesino doc. Un tifoso...

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JESI - Eccentrico, esagerato anche un po’ sconclusionato a volte, ma nella migliore e più simpatica accezione, e comunque sempre genuinamente jesino doc. Un tifoso fervente come un ultras ma sempre corretto, goliardico ma mai fuori posto, uno di quelli che l’orgoglio di essere tifoso dello sport made in Jesi viene prima di tutto. La città piange la scomparsa di Alvaro Rumori, 88 anni, appassionato di sport leoncello tanto da diventarne il tifoso numero 1. Sempre presente in gradinata e sugli spalti o a bordo campo, ha portato con orgoglio i colori della Jesina Calcio, della Sicc Basket e della Monteschiavo volley. 


Tifava con il cuore ogni squadra e ogni disciplina, purché fosse la squadra della sua Jesi. «Il campo sportivo è la mia casa» ripeteva come un mantra a chi osservava le sue assidue presenze. Ex addetto alla portineria dell’ospedale fino alla pensione, 20 anni fa, incastrava turni in base alle partite. E non mancava mai con le bandiere, gli striscioni, i colori e i cori.

Lascia i due figli Velia e Rolando, la compagna Teresa e tanti tifosi come lui orfani del loro leader. I funerali saranno celebrati oggi alle ore 15 presso la chiesa di San Massimiliano Kolbe, poi la tumulazione al cimitero comunale. In tanti, sportivi e tifosi, hanno partecipato ieri alla camera ardente allestita all’obitorio dell’ospedale.
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Corriere Adriatico