Jesi, un'altalena per bimbi disabili nata dalla magia del Dream Day

La nuova altalena che può essere utilizzata anche dai bambini disabili
JESI - Una nuova altalena per il divertimento dei bambini diversamente abili, dopo quella già inaugurata nel 2015 al Parco del Vallato. E poi un canestro per la...

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JESI - Una nuova altalena per il divertimento dei bambini diversamente abili, dopo quella già inaugurata nel 2015 al Parco del Vallato. E poi un canestro per la pallacanestro a disposizione di normodotati e disabili ed un gioco sonoro per il coinvolgimento anche dei non vedenti. Il frutto della terza edizione della raccolta benefica Dream Day è stato inaugurato ieri pomeriggio ai giardini pubblici di viale Cavallotti, evento inserito nel quadro delle iniziative di EccoMaggio, festa proposta dalla Uisp che fra giochi tradizionali, laboratori per i più piccoli e pony ha gremito il principale parco cittadino.

«Jesi - dice soddisfatta Selena Abatelli, ideatrice ed anima del Dream Day - è a questo punto la prima città in Italia ad avere ben due aree gioco attrezzate per tutti, normodotati e diversamente abili. Soddisfazione ed emozione sono enormi, così come il grazie a tutti coloro che ci stanno da tempo vicino in questa iniziativa. Non ci fermiamo, il Dream Day 2016, che si svolgerà nel settembre prossimo probabilmente ancora ai giardini di viale Cavallotti, ha già il suo obiettivo: il progetto è pronto, un nuovo gioco in acciaio che permetterà a bambini normodotati e a bambini disabili di divertirsi insieme, su di una altalena più grande ed attrezzata per tutti. Un ulteriore passo avanti verso la socializzazione e l'abbattimento di tutte le barriere».
Presenti al taglio del nastro il sindaco Massimo Bacci e il vice sindaco Luca Butini. Ma c'erano anche tanti rappresentanti delle realtà, specie sportive, che hanno affiancato ed ospitato nei mesi scorsi la raccolta benefica del Dream Day: dagli Ultras Jesi alla Jesina calcio femminile, fino all'Aurora Basket presente con due giocatori, Simone Lucarelli ed Ousmane Gueye, del team che si è da poco confermato in A2.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico