Jesi, affacciati sulla città dal cavalcavia: «Un Viale per tutti, aiutateci a farlo»

Jesi, affacciati sulla città dal cavalcavia: «Un Viale per tutti, aiutateci a farlo»
JESI «Un Viale della Vittoria che sia per tutti: un luogo inclusivo, uno spazio pubblico da abitare e non solo da attraversare, resiliente, in rete con la mobilità....

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JESI «Un Viale della Vittoria che sia per tutti: un luogo inclusivo, uno spazio pubblico da abitare e non solo da attraversare, resiliente, in rete con la mobilità. Adeguato a tutti. È la nostra idea, ora chiediamo alla città di partecipare col suo contributo alla progettazione strategica di una sua rigenerazione». Così l’assessore a Urbanistica e Lavori pubblici Valeria Melappioni nel lanciare, insieme al sindaco Lorenzo Fiordelmondo e ai colleghi di giunta Emanuela Marguccio (commercio) e Luca Brecciaroli (cultura), l’iniziativa “il Viale che vorrei”: l’appello è ai cittadini, che rivolgendosi ad una apposita sezione del sito web del Comune potranno aderire ai gruppi di riflessione che procederanno a ripensare la principale arteria della viabilità nord della città. 

 


La visione 

«L’area dell’ex ospedale, i lavori in corso sul cavalcavia – elenca il sindaco Fiordelmondo - l’illuminazione pubblica e le alberature: abbiamo ereditato su viale della Vittoria una serie di situazioni puntuali su cui intervenire a cui mancavano una visione di sistema e un obiettivo a lungo termine. Vogliamo darglieli, coinvolgendo la città nella ideazione di un nuovo spazio pubblico. In questo senso, il cantiere del cavalcavia rappresenta un affaccio non solo fisico sul futuro di Viale della Vittoria». Cantiere nei pressi del quale si terrà sabato e domenica prossimi (16-20) la manifestazione “CavalcaLavia!”, che vedrà Riciclato Circo Musicale, collettivo La Muuf e Ludoteca “La Girandola” proporre momenti di musica, laboratori per i più piccoli, realizzazione di strumenti e scenografie con materiali riciclati. «Ne utilizzeremo – spiegano Andrea Accoroni di Riciclato Circo Musicale e Michela Rosetti di La Muuf – di provenienti dallo stesso cantiere, grazie alla disponibilità della ditta». Saranno presenti, dal lato del cavalcavia di via Gramsci antistante l’ex 7° Cielo, anche operatori gastronomici. Ma intanto il cantiere e i suoi tempi, con l’interruzione a metà del viale della Vittoria (parziale in direzione Ancona, totale in direzione Roma), sono nei pensieri più pressanti degli jesini. «I lavori – assicura il sindaco Fiordelmondo – proseguono secondo i tempi stabiliti nel confronto costante con la ditta. Ed è mantenuto il termine del 30 giugno per la conclusione dell’intervento per quel che riguarda l’arcata centrale del cavalcavia e a quel punto la riapertura al transito sotto il ponte nei due sensi. Il progetto procederà poi fino alla fine per le due arcate laterali. I tempi di questo cantiere sono in stretta relazione con quelli di apertura dell’altro, che riguarderà il ponte San Carlo». Il tutto, dice Marguccio, «in costante dialogo coi commercianti coinvolti, che sono stati sempre molto disponibili e propositivi anche nelle difficoltà originate dall’intervento». Per Brecciaroli: «Abbiamo voluto far sì che il disagio fornisse l’occasione per vivere in maniera diversa luoghi insoliti, come accadrà con “CavalcaLavia”». Quanto al prossimo Viale da pensare, «non vogliamo calare progetti dall’alto ma condividerli – dice Melappioni – una buona progettazione parte dal porsi le domande giuste e l’unico interlocutore a cui farle è la città». 

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Corriere Adriatico