ANCONA - È fuggito verso l’uscita di sicurezza, è stato inglobato dalla calca ed è caduto sul pavimento della discoteca. Sopra di lui, il peso di altre...
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Il minore è rimasto ferito agli arti inferiori, all’altezza delle caviglie, a causa dello schiacciamento provocato dalle persone che gli si sono riversate contro nel tentativo di guadagnare l’uscita. Ieri mattina, con la madre è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette, attendendo il suo turno su una sedia a rotelle. «Con i miei amici – ha raccontato – ero abbastanza vicino al palco. All’improvviso abbiamo iniziato a tossire e, così, ci siamo diretti tutti verso la stessa direzione, una delle uscite secondarie, quella solitamente utilizzata per andare fuori a fumare Mi sono trovato al centro della calca: tutti spingevano e a un certo punto ci siamo seduti uno sopra all’altro. Siamo caduti come in un effetto domino. Eravamo bloccati dal busto in giù e non riuscivamo più a muoverci». In quei frangenti terribili, il ragazzo ha perso di vista i suoi amici e attorno a sé, mentre era immobile, ha assistito a scene di panico e disperazione. «Ho visto persone svenute compresse da altre persone e ragazzi feriti seriamente. C’era qualcuno che piangeva, qualcun altro che urlava: “Io non respiro più, non esco vivo di qui”. Pian piano per liberarmi dalla morsa mi sono tolto le scarpe e ho perso il giubbino. Si sono avvicinati quattro ragazzi che non avevo mai visto e mi hanno aiutato a uscire perché non muovevo più le gambe. Uno mi ha trascinato fino all’uscita». Indosso aveva solo una camicia. E allora, gli è stato donato un giubbino. Dentro, c’era il portafoglio del benefattore. «La collaborazione tra noi – ha ribadito il 14enne – ci ha salvato la vita» . Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico