Daniel, 18 anni, morto dopo la disco Marinelli in lacrime, lo sport in lutto Il dolore sul Web

ANCONA - Si era steso a riposare sui sedili posteriori perché era provato dalla serata trascorsa in discoteca con l’amico del cuore, a cui aveva chiesto di guidare la sua Fiat...

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ANCONA - Si era steso a riposare sui sedili posteriori perché era provato dalla serata trascorsa in discoteca con l’amico del cuore, a cui aveva chiesto di guidare la sua Fiat Panda bianca nel tragitto verso casa.



Sulla via di ritorno Daniel Marinelli, anconetano di 18 anni, terzo dei cinque figli di Andrea, ex patron dell’Ancona, stava dormendo quando all’altezza della stazione di Marotta, lungo la Statale Adriatica al km 263 in direzione sud, ha perso la vita in un tragico incidente.



Erano le 6,45 di ieri. Un impatto talmente violento da far schizzare parti della carrozzeria sui balconi delle case. Per 40 minuti il personale del 118 ha provato a rianimarlo. Era ancora vivo, ma privo di conoscenza, quando è stato portato al pronto soccorso di Torrette in eliambulanza.

Daniel, che a marzo avrebbe compiuto 19 anni, studente di ragioneria al Savoia-Benincasa, calciatore del Borghetto e in passato delle giovanili dell'Ancona, è morto poco dopo all’ospedale per le gravissime ferite riportate.

Una tragedia che ha fatto sprofondare nella disperazione la famiglia dell’imprenditore Andrea Marinelli, titolare della Akifix, ex azionista di maggioranza dell’Us Ancona 1905.

"Daniel - ha detto il padre in lacrime - era un ragazzo d'oro, spero che in cielo me lo trattino bene... So che un giorno ci rivedremo tutti insieme lassù. Perdere un figlio è la cosa più terribile che possa capitare a un uomo".


Un dolore immenso, condiviso da tutta la città e dal mondo dello sport in particolare. La grande passione di Daniel Marinelli era il calcio: dall'Ancona alla Biagio Nazzaro Chiaravalle, fino al Borghetto in Prima categoria. “Sono sconvolto per quanto accaduto", le parole di Mauro Bertarelli allenatore del Borghetto. "Daniel - ha aggiunto - era un ragazzo eccezionale, in campo era un generoso".

Il dolore ha superato anche gli steccati del tifo. "Vicini a Marinelli": questo il messaggio lanciato dagli ultras della Jesina, storici rivali di quelli anconetani, proprio per testimoniare la vicinanza all'ex patron biancorosso.

I tifosi dell'Ancona ieri pomeriggio sono recati alla camera mortuaria di Torrette, dove oggi torneranno per esporre uno striscione, in attesa dei funerali che saranno fissati dopo il nulla osta della magistratura pesarese, visto che la salma ieri sera era ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria.

In una nota la dirigenza dell’Us Ancona 1905 ha fatto sapere che "La società in questo giorno così doloroso ha deciso di non pubblicare nessun contenuto sul proprio sito né tantomeno sui social network".


Il sito ufficiale peraltro è stato listato a lutto proprio per testimoniare la vicinanza ad Andrea Marinelli. Per la stessa ragione, ieri, è rimasto chiuso il negozio Ancona Point a Chiaravalle. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico