ANCONA - Ancona celebra l’imperatore Augusto a duemila anni dalla morte ospitando l’intervento dell'archeologo Henner von Hesberg. E la città risponde con...
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Nella conferenza dal titolo “Augusto e la rivoluzione nei media”, il professor von Hesberg ha affrontato l’autonomia degli artisti in epoca augustea. Un periodo senza pari quanto ad abbondanza di opere pittoriche, architettoniche e letterarie, ma segnato dalla longa manus dell’impero, che utilizzava le forme d’arte per incrementare il proprio prestigio e per donare immortalità al regime.
Le opere non portavano mai il nome degli artisti – ad eccezione di quelle letterarie – in modo da non avere una connotazione individuale. I monumenti, le sculture, i quadri non erano attribuibili a questo o a quell’artista, ma solamente all’impero che le aveva commissionate. Quello di Augusto.
L’incontro di giovedì scorso è l’ultimo di tre eventi culturali organizzati dal Rotary Ancona Conero alla Loggia dei Mercanti a partire dal mese di marzo. Grande successo avevano riscosso sia il convegno sui Templari (13 marzo) con relatore Roberto Lambertini, cattedratico di Storia Medievale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Macerata; sia l’incontro sullo Stile Liberty, con relatore Fabio Mariano, cattedratico di Storia dell’Architettura presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico