Giornata della Memoria: cinque piante per le facoltà dell'Università di Ancona

La Giornata della Memoria all'Università di Ancona
ANCONA - Giornata della Memoria a Univpm con la consegna delle piantine nate dalle ghiande raccolte dagli studenti nel campo di concentramento di Dachau. ...

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ANCONA - Giornata della Memoria a Univpm con la consegna delle piantine nate dalle ghiande raccolte dagli studenti nel campo di concentramento di Dachau.

 


"L’albero è memoria”: con queste parole il Rettore di Univpm Sauro Longhi ha consegnato, ai rappresentanti delle 5 Facoltà dell’Università Politecnica delle Marche, le piantine. “Queste piantine domani saranno alberi e porteranno un messaggio forte, rivolto ai 16mila studenti che non hanno partecipato al viaggio nei luoghi dell’olocausto - ha detto Longhi - in modo che sia tangibile, anche per loro, il ricordo dell’esperienza fatta a Dachau, è stato un viaggio di conoscenza ma soprattutto di coscienza.” I rappresentanti di Agraria, Medicina, Economia, Ingegneria e Scienze domani  pianteranno con gli studenti le piantine nelle loro sedi di studio.

Presenti le autorità cittadine, l'assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Marche, Loretta Bravi, Don Alberto Pianosi che ha portato i saluti del Card. Edoardo Menichelli arcivescovo di Ancona-Osimo, l’Imam di Ancona Mohamed Nour Dachan e Manfredo Coen presidente della Comunità Ebraica di Ancona.

Per l’assessore regionale Bravi “in questa giornata di sofferenza personale e storica occorre ricordare per avere giudizio critico sul presente”. Bravi ha ricordato Hannah Arendt e la banalità del male: “chi compie il male è un uomo banale perché esegue un ordine senza responsabilità, è un uomo mediocre senza capacità di paragonarsi con la propria azione e non ha senso critico.”

“Questa è una bellissima iniziativa - ha detto don Alberto Pianosi dell’Arcidiocesi Ancona-Osimo - perché si rifà al senso dell’università ovvero quello dell’educazione universale“.


Secondo l’Imam di Ancona Mohamed Nour Dachan “qualsiasi ingiustizia è contro la volontà di Dio e il perdono fa parte del credo di tutte le religioni”. Il Presidente della Comunità Ebraica di Ancona Manfredo Coen si associa a Dachan nel dolore per la Siria: “occorre lavorare tutti insieme per abbattere tabù e pregiudizi, affinché questi eventi non accadono più e per arrivare così alla pace". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico