Raddoppio dei binari, sindaci in pressing: «Bisogna tutelare ambiente e bancarelle»

Raddoppio dei binari, sindaci in pressing: «Bisogna tutelare ambiente e bancarelle»
GENGA  - Tutelare l’ambiente circostante e l’attività delle bancarelle di Genga. I residenti, intanto, studiano varianti al progetto di raddoppio dei...

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GENGA  - Tutelare l’ambiente circostante e l’attività delle bancarelle di Genga. I residenti, intanto, studiano varianti al progetto di raddoppio dei binari lungo la linea Ancona-Roma. In particolare nell’area che riguarda i Comuni di Serra San Quirico e Genga i sindaci incontrano cittadini e associazioni di categoria vista la battaglia che alcuni hanno intrapreso, soprattutto tra gli abitanti delle frazioni Falcioni, Pontechiaradovo, Palombare e Mogiano di Genga che si trovano nell’area del parco Gola della Rossa. 

 


Chi vive in questa zona, infatti, chiede modifiche sostanziali a un maxi cantiere che porterà una nuova linea ferroviaria e disagi soprattutto a chi sta subendo difficoltà a causa dei lavori infiniti per il raddoppio della SS 76 che non sono ancora terminati. Il sindaco di Genga, Marco Filipponi, sul tavolo ha anche una questione piuttosto urgente, quella del mercatino delle Grotte di Frasassi: le bancarelle, situate nell’area della Cuna, insieme alla biglietteria del complesso ipogeo, dovranno trasferirsi. I commercianti sono preoccupati e vedono incertezza per molto tempo, con l’incognita di come e dove lavorare e accogliere i tanti turisti che arrivano per visitare il complesso ipogeo.

«Il cantiere per il raddoppio inizierà nei primi mesi dell’anno prossimo – dice Filipponi – per concludersi entro il 2026. I due nuovi binari andranno a sostituire completamente il vecchio tratto che verrà dismesso e sul quale si potrebbero ipotizzare in futuro altri utilizzi. Occorre trovare presto una soluzione di ricollocamento temporaneo delle bancarelle del mercato al posto delle quali sorgerà la nuova stazione. Il tema è considerato prioritario dalla giunta - conclude - che sta lavorando e avviando tavoli di confronto per risolvere questa problematica che riguarda diverse attività». Ricordiamo che a lavori conclusi l’area della Cuna verrà completamente ridisegnata e potrà di nuovo ospitare il mercato anche in una struttura coperta. Il sindaco di Serra San Quirico, Tommaso Borri, ha effettuato diversi incontri con i tecnici per approfondire la situazione. 


«Serve una progettualità sostenibile che tenga conto dell’esigenza di contenere al massimo i rischi per l’ambiente circostante» dichiara. Un comitato composto dai residenti delle frazioni di Falcioni, Pontechiaradovo, Palombare e Mogiano di Genga ha scritto, recentemente, a Commissione nazionale per il Dibattito Pubblico, Commissario straordinario, Rfi, Regione Marche, Quirinale, Provincia di Ancona e Comuni per chiedere varianti al progetto. Da segnalare che il tema infrastrutture è molto sentito nell’entroterra: anche la riapertura della linea Fabriano-Pergola, con il ritorno, nelle prossime settimane, dei treni turistici da Ancona a Pergola, via Sassoferrato-Fabriano, è un segnale.

 

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Corriere Adriatico