Genga, prof disperso in montagna Salvato dopo la notte all’addiaccio

L'intervento dei vigili del fuoco
GENGA - La passione per le escursioni in montagna e la fotografia naturalistica poteva costare molto caro a un professore di liceo. Stefano Sassaroli, 61 anni, da 28 insegnante di...

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GENGA - La passione per le escursioni in montagna e la fotografia naturalistica poteva costare molto caro a un professore di liceo. Stefano Sassaroli, 61 anni, da 28 insegnante di storia e filosofia al Classico Vittorio Emanuele II di Jesi, è stato recuperato ieri pomeriggio verso le 15 e 30 in montagna da una squadra dei vigili del fuoco di Fabriano: intirizzito dal freddo, spaventato dalla paura di non farcela, con una gamba rotta, ma salvo. Deve la vita anche a un’intuizione dei colleghi di scuola, che non vedendolo arrivare hanno dato l’allarme ai carabinieri indirizzando poi le ricerche verso i suoi posti dell’anima, i sentieri rocciosi della Gola di Frasassi, a cavallo tra i comuni di Genga e Serra San Quirico. Mercoledì all’alba, nel suo giorno libero, come gli capita spesso, il professor Sassaroli era uscito dalla sua abitazione di Rosora per andare in montagna e scattare foto naturalistiche, una passione che nel tempo era diventato studio, in particolare per l’ornitologia. Ma qualcosa lassù, tra i sentieri che conosce come le sue tasche, è andato storto. L’insegnante è caduto in un dirupo scivolando sul percorso che dalla chiesetta di Rosenga, dove aveva parcheggiato l’auto, si affaccia sulle balze rocciose al centro della Gola di Frasassi, diretto verso le piazzole di bird watching per osservare il volo dei rapaci. 
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Corriere Adriatico