GENGA - Un nuovo studio scientifico presenta un’importante scoperta archeologica fatta in una grotta appartenente al complesso carsico di Frasassi. Allo studio del...
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La ricerca ha permesso la mappatura della cosiddetta “Sala del Fuoco” nella Grotta del Fiume (complesso carsico di Frasassi) e l’analisi di reperti archeologici e paleontologici, come i resti di carbone di almeno quattro focolari, varie ossa di stambecco e manufatti in selce. Il materiale fu scoperto nel 1989 dal Gruppo Speleologico Marchigiano di Ancona e successivamente archiviato dalla Soprintendenza archeologica regionale. Le datazioni al radiocarbonio ottenute sui resti di stambecco e sui carboni dei focolari hanno dato un’età di circa 16 mila anni, per cui la Sala del Fuoco rappresenterebbe uno dei pochi siti archeologici italiani datati radiometricamente riferibile all’ultimo Pleniglaciale. I manufatti litici, studiati da Gaia Pignocchi, archeologa di Ancona e coautrice dello studio, testimoniano una rara industria epigravettiana in quest’area. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico