Contagiato durante la vacanza in Sardegna: Francesco Merloni ha fatto ritorno a casa

Francesco Merloni
FABRIANO -  Un altro traguardo, l’ennesimo, di una vita ricca di lavoro e soddisfazioni, pubbliche e private, l’ha raggiunto ieri pomeriggio alle ore 15 quando, a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

Leggi l'articolo e tutto il sito corriereadriatico.it

1 Anno a 9,99€ 69,99€

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.

L'abbonamento include:

  • Accesso illimitato agli articoli su sito e app
  • La newsletter del Buongiorno delle 7:30
  • Tutte le newsletter tematiche
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
  • Dirette esclusive
FABRIANO -  Un altro traguardo, l’ennesimo, di una vita ricca di lavoro e soddisfazioni, pubbliche e private, l’ha raggiunto ieri pomeriggio alle ore 15 quando, a bordo di un’ambulanza, ha lasciato l’ospedale regionale di Torrette di Ancona ed è tornato a casa, a Collegiglioni, nella sua Fabriano. Il paziente speciale è l’ingegner Francesco Merloni, capostipite della Ariston Thermo di cui oggi è presidente onorario.


LEGGI ANCHE:

Covid, contagiato Francesco Merloni: positivi anche la moglie e il figlio. Tutta la famiglia da pochi giorni era tornata da Porto Cervo
 
La lotta contro il Covid, l’ex parlamentare e ministro dei Lavori pubblici, 95 anni compiuti il 17 settembre in ospedale, l’ha iniziata quasi un mese fa. Era il 27 agosto quando era stato ricoverato per motivi precauzionali a Torrette dove era stato riscontrato positivo al Coronavirus. Merloni era appena ritornato da un periodo di vacanza a Porto Cervo, in Sardegna, nella villa di famiglia. L’ingegnere ha trascorso quattro settimane presso il reparto di Malattie Infettive, diretto da professor Marcello Tavio, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali. Giorni e giorni di cure e attenzioni in attesa delle dimissioni. Ora, in isolamento a casa, continuerà le cure e la convalescenza in attesa della completa negatività che verrà accertata con un nuovo tampone nei prossimi giorni.

A far preoccupare, nonostante le sue condizioni di salute non siano state mai gravi, è stato un principio di polmonite. Da qui la decisione dei sanitari di sottoporlo alla terapia del plasma iperimmune, quello raccolto tra coloro che sono stati colpiti, in precedenza, dal Covid. Le terapie hanno dato i risultati sperati e ieri la famiglia, che in questo periodo, ha continuato a scegliere la via della riservatezza, ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Da fonti vicine, comunque, trapela il ringraziamento dei Merloni all’ospedale di Torrette e a tutti i medici che stanno affrontando, da tempo, questa emergenza sanitaria. La città accoglie l’ingegnere. Le dimissioni dall’ospedale sono motivo di gioia.
«Siamo stati molto in apprensione in queste settimane – dice il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. – Non ho disturbato, per questioni di privacy, per sapere notizie sulla salute dell’ingegnere, ma oggi sono contento per le dimissioni e penso che lo siamo tutti. Gli auguro di tornare a guidare la sua azienda e continuare a preoccuparsi della sua città come ha sempre fatto». Parole affettuose sono state espresse anche dal vescovo di Fabriano-Matelica, monsignor Francesco Massara.

«Bentornato a Fabriano, ingegnere» il messaggio del presule che in queste settimane ha invitato i fedeli a pregare per tutti coloro che lavorano negli ospedali, per le persone che hanno contratto il virus e per i loro familiari. «Abbiamo atteso questo momento – dice ancora il vescovo Massara - ed ora siamo felici di sapere che è tornato nella sua Fabriano. C’è ancora tanto bisogno di lei in questa città». Già oggi, intanto, l’ex sindaco Roberto Sorci potrebbe sentirlo telefonicamente. «Ancora non ho parlato con l’ingegnere – dice Sorci – ma spero di farlo presto. Ora dovrà riposarsi e seguire i consigli dei medici che lo continueranno a monitorare. Ha una tempra forte».
Anche il mondo imprenditoriale ha fatto il tifo per lui. Francesco Casoli, presidente di Elica e Marco Nespoli, amministratore delegato delle Cartiere del gruppo Fedrigoni, gli avevano inviato un messaggio augurale. «Francesco è uno dei pilastri su cui è fondata l’economia del nostro territorio. Torna presto, c’è bisogno di te» aveva detto Casoli.


Felicitazioni anche dai rappresentanti dei lavoratori. I delegati sindacali dello stabilimento Ariston di Genga Filippo Siciliano, Vincenzo Capitanelli, Paolo Olivanti, il direttore Claudio Belingheri danno il loro bentornato all’ingegnere. «Siamo contenti che il dottor Merloni è tornato a casa. Quando sarà possibille lo aspettiamo in fabbrica. Non vediamo l’ora di rivederlo “correre” nello stabilimento per vedere, capire e monitorare la situazione e parlare con tutti, dal dirigente all’operaio». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico