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NUMANA Avvicinava i turisti fingendosi sordomuta per ottenere offerte in piazza del Santuario. Questo è quanto accertato dalla Polizia Locale di Numana che nei riguardi della donna, una 22enne di origini romene senza fissa dimora, ha richiesto l’applicazione del Daspo urbano. Dando seguito ad alcune segnalazioni pervenute all’ufficio coordinato dal comandante Roberto Benigni, un agente ha rintracciato la ragazza che nel rivolgersi ai passanti simulava difficoltà linguistiche e di udito per domandare l’elemosina. Peccato che la stessa fosse stata notata poco prima mentre parlava al telefono. La 22enne è stata così identificata ed invitata ad allontanarsi dalla piazza. Dopo la notifica del verbale, al prefetto sarà inoltrata la richiesta di emissione del divieto per la donna di accedere a Numana.
Il precedente
Non è la prima volta che la Polizia Locale interviene in questo senso. Già due anni fa era stato sanzionato un uomo senza fissa dimora che stazionava nella frazione di Marcelli infastidendo spesso residenti e villeggianti. Anche nei suoi riguardi era stato applicato il Daspo, Numana è stata fra i primi Comuni delle Marche ad introdurre questa particolare misura nel regolamento comunale di Polizia Urbana. Una modifica attuata nel marzo 2018 dal comandante Benigni, poco dopo l’entrata in vigore della norma nazionale.
Corriere Adriatico