FILOTTRANO - Un altro lutto per la comunità di Filottrano. Un destino crudele ha strappato a questo mondo una donna che la vita l’ha sempre vista nascere. Lei, che ha...
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Aveva coraggio da vendere, Marinella. Fino a due mesi fa ha continuato ad andare a lavorare, nonostante la malattia ne avesse messo a dura prova il fisico. Il Salesi era la sua seconda casa. Dopo gli studi, aveva fatto esperienza a Recanati e a Villa Igea, fino ad approdare all’ospedale pediatrico di Ancona: da anni lavorava nella clinica di Ostetricia e Ginecologia diretto dal professor Andrea Ciavattini. Era un’ostetrica apprezzata e stimata dai colleghi. La sua era una vocazione. L’amava profondamente, e amava i bambini, il compagno, le figlie, la vita. Nel calvario ha dimostrato la forza di una leonessa: non ha mai perso la fede, la voglia di combattere, la dignità. Originaria di Castelfidardo, viveva con la famiglia a Filottrano dove tutta la comunità la piange.
Sui social i ricordi scorrono come lacrime. «Mi hai insegnato a muovere i primi passi come ostetrica, affiancandomi per sei mesi - scrive Sara, una collega -. Dove tutto ancora non aveva un vero volto amico, il tuo sorriso e la tua profonda dolcezza sono stati un porto sicuro. Non ti ho mai ringraziata abbastanza per ciò che mi hai trasmesso. Non mi hai insegnato solo a prendere vene e preparare la terapia: mi hai insegnato ad essere. Maestra inconsapevole, senza chiacchiere, ma con l’esempio. Con la tua anima pura, così finemente accordata con le note della gentilezza e dell’umiltà. Non è giusto. Spero almeno che esista davvero quel posto speciale dove vanno le persone come te, perché te ne meriti davvero ogni centimetro, di quell’immenso». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico