«Mutuo e super bollette, qui non ci rimane che chiudere». I tanti dubbi di una storica bottega di Filottrano

«Mutuo e super bollette, qui non ci rimane che chiudere». I tanti dubbi di una storica bottega
FILOTTRANO  - Un’attività ereditata dal padre, una tradizione di famiglia e un punto di riferimento, da ormai 40 anni, per Filottrano. Ma oggi il caro-bollette e...

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FILOTTRANO  - Un’attività ereditata dal padre, una tradizione di famiglia e un punto di riferimento, da ormai 40 anni, per Filottrano. Ma oggi il caro-bollette e la grave situazione economica rischiano di cancellare la storia di questa attività.

 

È esasperato Lorenzo Lucaioli, della “Bottega Golosa Lucaioli”, in via XXX Giugno. Così tartassato da mutui e bollette alle stelle, che pensa di chiudere. «Da quarant’anni porto avanti l’attività di mio padre con passione e tanto sacrificio, a volte anche senza stipendio - racconta - ma adesso sono arrivato al punto che forse dovrei chiudere. Non ce la faccio più, sono veramente stanco. Tra mutuo e affitto se ne vanno 40mila euro all’anno. Ho due dipendenti e mia moglie che lavorano alla Bottega. Noi siamo senza stipendio da gennaio, salassati da bollette vertiginose: la fornitura di luglio è schizzata a 5.100 euro, anziché a 1.200 com’era prima. Ho i conti correnti ormai in rosso».

Lorenzo Lucaioli, 53 anni, lavora da 40 in quella bottega del padre che è la sua seconda casa. Ha iniziato presto e presto si è innamorato di quel lavoro, del contatto con la gente. Ma adesso è disperato. «I mutui scadono a 65 anni - aggiunge - se vado avanti anche a 75, abbiamo 2 figli di 16 e 19 anni. Senza stipendio è dura, soprattutto per loro. Per fortuna finora non abbiamo grossi debiti con i fornitori, ma non riusciamo ad andare avanti». 

 

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Corriere Adriatico