FILOTTRANO - Gli è stata recapitata una cartella esattoriale di Equitalia a tre zeri e sabato ha fatto perdere le sue tracce, non tornando a casa dove abita con il fratello. Il...
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Dopo averlo cercato invano nei luoghi che frequenta di solito, il fratello ha notato anche l'assenza del suo furgone e ha chiesto aiuto ai carabinieri della stazione di Filottrano temendo che il consanguineo, turbato dalla notifica di quel pagamento, potesse compiere gesti estremi. I militari dell'Arma, nel primo pomeriggio di sabato, prima di diramare le ricerche, hanno espletato preliminarmente tutti gli accertamenti che le nuove tecnologie investigative consentono.
I carabinieri hanno anche cercato di localizzare subito la posizione geografica dell'uomo che, pur non rispondendo alle chiamate telefoniche del fratello e della centrale del 112, non aveva spento il suo cellulare. E' stato subito evidente che si era allontanato da Filottrano a bordo del furgone ma che non era neppure troppo distante.
Le celle satellitari ne segnalavano, infatti, la presenza nella zona dell'Osimano senza però circoscriverla a un'area precisa. E mentre scorrevano nell'ansia le ore d'attesa dei parenti, gli uomini del maresciallo Valeriano Mazzocco diramavano i dati del 57enne alle centrali di polizia, mettendo in allerta soprattutto gli agenti della polizia municipale di Osimo che avrebbe svolto controlli su strada, durante il weekend.
Il giallo è stato per fortuna risolto domenica alle 10.30, quando una pattuglia della Municipale osimana, ha fermato il furgone a Osimo Stazione. Lo guidava proprio l'artigiano, silenzioso, quasi assente, col volto stanco. Non ha fornito spiegazioni sul suo allontanamento ma si è limitato a dire che voleva ritagliarsi uno spazio per riflettere da solo. Per fortuna una storia figlia della crisi ma a lieto fine perché l’artigiano è stato ritrovato sano e salvo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico