Filottrano, affari d'oro su Internet ma l'iPhone e l'autoradio non arrivano

Scoperti gli autori di due casi di truffe telematiche
FILOTTRANO - Un iPhone e un autoradio, tutte ottime occasioni almeno stando alle proposte fatte dai venditori, ma tutte e due truffe che si avvalevano dell'apparente anonimato...

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FILOTTRANO - Un iPhone e un autoradio, tutte ottime occasioni almeno stando alle proposte fatte dai venditori, ma tutte e due truffe che si avvalevano dell'apparente anonimato del Web. Alla fine gli autori degli imbrogli sono stati scoperti e denunciati, resta però probabilmente l'amaro per le vittime visto che difficilmente potranno recuperare i soldi incautamente versati con modalità che non dovrebbero mai essere seguite soprattutto su Internet.

A dare un nome e un cognome ai truffatori sono stati i carabinieri di Filottrano che ieri hanno deferito due abruzzesi e una donna di Prato
I primi due, P.B. nato a Pescara, 33 anni e Y.B., nato a Chieti, 26 anni, entrambi residenti a Pescara, celibi, senza lavoro e già noti alle forzze dell'ordine avevano pattuito attraverso un sito di vendite online (www.subito.it) la vendita di un  iPhone 5S  al prezzo di 200 euro. Un affare d'oro visto che simili modelli, usati, nel mercato del Web si trovano al prezzo di circa 300 o 350 euro in su in base alla capienza della memoria interna. L'affare era quindi piaciuto ad un 55enne di Filottrano che però aveva scelto incautamente di pagare mediante ricarica di carta “Postepay”, ovvero aveva ricaricato di 200 euro la carta di credito di uno dei due. Inutile dire che i due una volta ottenuta la certezza della somma avevano ringraziato l'acquirente e ... tanti saluti. Insomma, non avevano certo spedito il telefonino che probabilmente nemmeno avevano.
Le indagini di polizia giudiziaria scattate dopo la denuncia della vittima, verbalizzata in data 23 gennaio scorso, consentivano di scoprire e individuare i due truffatori identificati anche grazie alla collaborazione di Poste Italiane, che forniva i dati del conto corrente intestato ai due malviventi e su cui era stata accreditata la somma versata dalla vittima.
 

Sulle tracce invece della signora di Prato S.Z., 50 anni, i carabinieri di Filottrano erano stati indirizzati da una denuncia sporta nello scorso 26 genniao da un uomo di 59 anni. L'uomo infatti aveva raccontato di aver pattuito attraverso il sito internet “www.subito.it”, la compra-vendita di un’autoradio. Anche in questo caso la donna, già nota alle forze dell'ordine, coniugata e senza lavoro aveva chiesto il pagamento tramite ricarica della propria carta “Postepay”. L'incauto acquirente aveva eseguito alla lettera la richiesta, versato dunque la somma sulla carta della signora che, anche in questo caso, si è ben guardata poi di spedire l'autoradio.
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Corriere Adriatico