FALCONARA - «Non le ho toccato il seno. Se l’ho fatto, è stato un gesto accidentale di cui mi scuso. Non sono di certo un maniaco sessuale». Davanti al...
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Secondo quanto raccontato dalla vittima, una falconarese di 40 anni, l’uomo le si era avvicinato mentre lei stava pagando il conto alla cassa. Ad aspettarla fuori, c’era la figlia. All’improvviso sarebbe scattata la palpata hot. Poi, l’inizio di un parapiglia, lei pronta a difendersi e lui intento a capire cosa fosse successo. Nel caos, lui avrebbe cercato di scagliarle un pugno in pieno volto, fortunatamente non andato a buon fine. La zuffa tra i due, culminata all’interno di un locale pieno di clienti, sarebbe terminata solo con l’intervento del barman. Una volta corso fuori – ha raccontato il 40enne – sarebbe incappato nelle ire della figlia della donna molestata. La ragazza ha cercato di trattenerlo, lui si è divincolato sferrandole una serie di schiaffi per cui è stato redatto un referto del pronto soccorso. Legittima difesa, quindi. L’arresto era avvenuto dopo due ore di ricerche da parte dei militari, aiutati dall’identikit fornito dalle vittime e dalla trascrizione della targa dell’auto su cui l’operaio era fuggito. «Il mio non è stato un gesto volontario» ha detto in riferimento alla toccatina. «In ogni caso, chiedo scusa». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico