Seduto sui binari alla stazione di Falconara, va incontro alla morte: travolto e stritolato da un Frecciarossa

Seduto sui binari alla stazione di Falconara, va incontro alla morte: travolto e stritolato da un Frecciarossa
FALCONARA - Un’altra tragedia del male di vivere e della solitudine. Un 52enne falconarese è arrivato in stazione intorno alle 9 di ieri mattina, ha imboccato il...

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FALCONARA - Un’altra tragedia del male di vivere e della solitudine. Un 52enne falconarese è arrivato in stazione intorno alle 9 di ieri mattina, ha imboccato il sottopassaggio che consente ai viaggiatori di giungere al terzo binario dove transitano i treni ad alta velocità, si è seduto sulla banchina e ha atteso l’arrivo del Frecciarossa 8810 che da Bari era diretto a Milano. Quando il convoglio è giunto all’altezza della stazione, viaggiando a 100 chilometri all’ora, l’uomo si è gettato sui binari e per lui non c’è stato scampo.

 

La disperazione

Il gesto del 52enne, che abitava da solo e lavorava il una nota azienda jesina, è stato volontario. La vita era diventata pesante e senza senso per lui, un fardello ormai vuoto e insignificante: senza amici, senza familiari, senza gioia. E allora ieri mattina l’uomo, che era seguito dai servizi sociali, ha raggiunto la stazione e ha messo in atto quello che probabilmente progettava da tempo.

Le telecamere lo hanno immortalato mentre è giunto in stazione, è transitato nel sottopassaggio, è arrivato al terzo binario e si è seduto sulla banchina, in attesa del treno ad alta velocità che era diretto a Milano e che a Falconara riduce un po’ la sua velocità senza però fermarsi. Non ci ha pensato un attimo a gettarsi sui binari all’arrivo del Frecciarossa. Il macchinista non ha potuto far nulla. L’uomo non ha lasciato biglietti né testimonianze.

Solo un senso di vuoto che ha raggiunto tutti, anche gli uomini della Polizia Ferroviaria e del personale di Rete Ferroviaria Italiana, che con grande tempestività hanno raggiunto la stazione per i rilievi e per coordinare il passaggio dei treni. Il soccorso è stato prestato da un’automedica del 118 e dalla Croce Rossa di Ancona.

La circolazione è stata interrotta per un’ora e tre quarti ma il Frecciarossa avrebbe potuto ripartire anche prima visto il lavoro di ripristino della circolazione svolto dagli agenti della Polfer in maniera molto rapida e professionale. Si è dovuto attendere, però, l’arrivo di due nuovi macchinisti che hanno preso il posto dei precedenti due, rimasti comprensibilmente sotto choc a causa dell’investimento. In appena due mesi, dall’inizio del 2024, quello di ieri è il quarto suicidio avvenuto sui binari della linea tra Falconara e Senigallia.

 

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Corriere Adriatico