Aerdorica in attesa della sentenza Altri due esposti presentati dal cda

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FALCONARA - L’aeroporto delle Marche e le 256 persone - tra dipendenti diretti ed indiretti - che ci lavorano restano con il fiato sospeso. Ieri, l’Amministratore unico di Aerdorica, Federica Massei, ha dovuto relazionare di fronte al giudice Francesca Miconi sullo stato della società gestore del Sanzio e sulle misure che intende intraprendere per tamponare l’emorragia debitoria - arrivata a circa 40 milioni di euro - e riportare lo scalo in equilibrio.


L’udienza ha fatto seguito all’istanza di fallimento avanzata dal pm Paolo Gubinelli già a fine 2016, ai sensi degli articoli 6 e 7 della legge fallimentare. La procura, indagando per fatti fino al 2015, ritiene che l’azienda non sia infatti in grado di sostenersi con le risorse ordinarie e, sui continui contributi pubblici che l’hanno finora tenuta in vita - l’ultimo dei quali passa per la delibera 181 della giunta regionale che promette 20 milioni di euro di aumento di capitale, condizionati dall’ok di banche e Commissione europea - potrebbe profilarsi l’aiuto di Stato. Ora il giudice dovrà studiare gli atti e fare una relazione al Collegio.

La decisione del Tribunale, che arriverà a breve, cadrà o sulla sentenza di fallimento o sul rigetto dell’istanza del pm. Contestualmente, la prossima settimana si svolgerà un’altra udienza, sempre su istanza del pubblico ministero, per vagliare l’ipotesi di cui all’art. 2409 del Codice Civile: in caso di rigetto del crac, l’opzione è quella di adottare una forma di supervisione della gestione aziendale che può andare dalla nomina di un amministratore giudiziario alla semplice ispezione. Il giudice potrebbe anche decidere di lasciare le cose come stanno. «È stato un buon confronto. Finalmente si è parlato di aeroporto, sono fiduciosa», è stato il commento di Massei appena uscita dall’udienza, accompagnata dall’avvocato di Aerdorica, Andrea Ronconi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico