Falconara, picchiata anche quando era incinta: «Qui comando io». Condannato l’ex

Falconara, picchiata anche quando era incinta: «Qui comando io». Condannato l’ex
ANCONA La vita tra le mura domestiche per lei si sarebbe trasformata in un incubo. Agli agenti della Squadra Mobile aveva raccontato degli insulti, delle minacce e delle...

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ANCONA La vita tra le mura domestiche per lei si sarebbe trasformata in un incubo. Agli agenti della Squadra Mobile aveva raccontato degli insulti, delle minacce e delle privazioni subite: lui le avrebbe impedito persino uscire e di parlare con altri uomini. Ma non solo: aveva denunciato di essere stata picchiata anche quando era incinta. È con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni che ieri mattina il collegio penale ha condannato un giovane rom falconaraese a scontare quattro anni di reclusione. 

 


L’altro filone

Sotto processo c’erano anche i genitori del 26enne: sono stati assolti dal reato di stalking. Vittima degli atti persecutori, per la procura, era stata l’allora compagna del figlio, una 28enne anconetana. Le rimproveravano, stando all’accusa, di essere “gagè”, ovvero di non appartenere alla dimensione romanì, ripetendole di dover vivere «come noi» e di crescere il figlioletto appena nato come volevano loro. All’anconetana, parte civile con l’avvocato Jacopo Saccomani, andrà una provvisionale di 15mila euro. Al figlio minore della coppia, tutelato dal legale Edoardo Massari, 8mila euro. 

La ricostruzione

Per quanto riguarda i fatti, la vittima li aveva denunciati nel 2020 alla Squadra Mobile, riferendosi agli abusi subiti nei mesi precedenti, quando era iniziata la convivenza con il 26enne rom e i suoi genitori. «Non potevo uscire con i miei amici ed ero sempre sotto costante controllo» aveva detto, sostenendo anche di essere stata aggredita dall’ex compagno quando era incinta di tre mesi. In quell’occasione sarebbe stata schiaffeggiata e fatta rovinare a terra. Le minacce: «Tu stai zitta, parli solo quando te lo dico io, sono io l’uomo e comando» le avrebbe detto il 26enne. La donna sarebbe stata aggredita anche mente stava passeggiando con il piccolo sul lungomare di Marzocca. Per l’accusa, l’ex compagno l’aveva schiaffeggiata, gettata a terra e immobilizzata. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Stefano Gerunda e Matteo Bettin. 

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Corriere Adriatico