Addio Loretta, il suo sorriso illuminava la pasticceria. Morta a 64 anni. «Il Covid non le ha dato scampo»

Loretta Mancini aveva 64 anni
FALCONARA - «Ci lascia una bella persona, una donna gentile e cortese, molto affabile e altruista». Stefania Signorini, sindaco di Falconara, ricorda così...

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FALCONARA - «Ci lascia una bella persona, una donna gentile e cortese, molto affabile e altruista». Stefania Signorini, sindaco di Falconara, ricorda così Loretta Mancini, titolare della pasticceria e panetteria Galilei, morta all’età di 64 anni venerdì pomeriggio all’ospedale di Senigallia.

 

Loretta Mancini era molto conosciuta in città anche se non era falconarese: era nata ed abitava a Trecastelli col marito Fabiano Basili e il figlio quarantenne Lorenzo, i familiari con cui condivideva il duro lavoro, pieno di gratificazioni, del forno e della pasticceria di via Galilei. 


«Ho abitato per tanti anni in via Galilei – ricorda il sindaco - dove vivono ancora i miei genitori e sono andata spesso in quel forno incontrando la gentilezza e la cortesia di Loretta che ci mancherà moltissimo come ci mancherà il suo sguardo dolce». Loretta Mancini era ricoverata da una decina di giorni all’ospedale di Senigallia, per via di problemi di salute che risalivano a diversi anni fa. 
Accusava patologie renali e cardiache che però erano tenute sotto controllo tanto che la donna non mancava mai al lavoro e non aveva mai accusato malori significativi o tali da rendere urgente un ricovero. Dieci giorni fa la situazione si era fatta più seria ed era stata ricoverata all’ospedale senigalliese dove, purtroppo, dopo 3 giorni dal ricovero era risultata positiva al Coronavirus. «Purtroppo il Covid – dice il marito Fabiano Basili – l’ha colpita proprio nelle corsie dell’ospedale e non le ha lasciato scampo anche se aveva alcune patologie pregresse. Era una donna eccezionale, una grande lavoratrice, piena di energia e voglia di fare». I clienti della pasticceria la ricordano con rimpianto e tenerezza. 


«Era gentile, altruista, serissima nel suo lavoro e sempre disponibile. Loretta era specializzata nei dolci da forno, dove davvero eccelleva ma poi era diventata fenomenale anche nel preparare brioches, paste dolci, pizze di formaggio, meravigliosi mignon, bignè, dolcetti speciali di frutta e col pandispagna, i dolci per per Halloween, semifreddi buonissimi e un’eccellente “mela stregata”: per lei la pasticceria non aveva segreti e il suo negozio era molto frequentato e pieno di clienti». Loretta Mancini era nata il 5 marzo 1957 e si era unita in matrimonio con Fabiano nel 1980. Lavoravano entrambi vicino casa: la donna in una fabbrica di confezioni e il marito, come geometra, in un’impresa di costruzioni. Nel 1987 il grande salto: la decisione presa all’unisono di cambiare lavoro, di provare a mettersi in proprio. E allora colsero l’occasione che si era presentata loro a Falconara. «Abbiamo rilevato il piccolo negozio che apparteneva a Maria Antonietta Serpilli – ricorda con emozione il marito Fabiano, anche lui in quarantena – e dopo qualche tempo abbiamo voluto renderlo più ampio e spazioso ed abbiamo anche migliorato la qualità e la quantità dei prodotti. E i clienti si sono moltiplicati: abbiamo lavorato con tanti sacrifici ma anche con grandi soddisfazioni». 


Conclude Fabiano: «Loretta era eccezionale: è un dolore inconsolabile vedere che non c’è più ma andremo avanti anche nel suo nome». Il funerale si svolgerà nella chiesa di Trecastelli nel giorno del Venerdì Santo alle 9,30 e la salma sarà tumulata nella tomba di famiglia nel cimitero del paese. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico