Falconara, lite sui vaccini: la preside e l'impiegata si sentono male

Falconara, lite sui vaccini: la preside e l'impiegata si sentono male
FALCONARA - È stato un chiarimento nel quadro dell’attività di lavoro per un mancato controllo quello che nella mattinata di eri si è verificato...

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FALCONARA - È stato un chiarimento nel quadro dell’attività di lavoro per un mancato controllo quello che nella mattinata di eri si è verificato all’Istituto comprensivo centro di Falconara. Protagonisti del diverbio la preside della scuola Giulio Cesare e un’impiegata amministrativa, entrambe poi si sono sentite male. L’Istituto comprende la Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado con sede presso la scuola media statale G. Cesare in via della Repubblica al civico 6.

  
Tutto nasce quando la dirigente scolastica, Angela Iannotta, convoca una delle impiegate amministrative di segreteria per chiedere chiarimenti circa il mancato controllo sulle certificazioni vaccinali degli alunni. Una parte dei quali sembrerebbe non in regola con le vaccinazioni. Questione estremamente delicata e di assoluta attualità. L’impiegata, probabilmente sentendosi accusata del mancato controllo, ha reagito alzando la voce. Alla scena ha assistito anche la segretaria d’istituto. Ne è scaturito un diverbio al termine del quale entrambe le donne si sarebbero sentite male. La dirigente ha avuto uno sbalzo di pressione registrato dal proprio medico curante che le ha prescritto anche dei medicinali probabilmente per tranquillizzarla.
L’impiegata invece ha chiamato i soccorsi ed in poco tempo è arrivata l ‘ambulanza. Al di là del diverbio su cui successivamente è intervenuto per riappacificare gli animi Paolo Mangialardo, presidente del consiglio d’istituto, resta il fatto del mancato controllo delle pratiche relative alle certificazioni vaccinali. «Si tratta di un problema serio che riguarda la salute pubblica», precisa la professoressa Angela Iannotta. L’episodio fa pensare che una parte dei bambini frequentino la scuola senza aver eseguito le necessarie vaccinazioni previste per legge. «Tuttavia, in precedenza – rammenta la dirigente – tutte le famiglie erano state regolarmente informate sull’obbligatorietà della vaccinazione». «Il problema è che – conclude la professoressa Iannotta – all’informazione non sarebbe seguito il dovuto controllo». «Per fortuna – precisa il presidente del consiglio d’istituto Paolo Mangialardo – i bambini non hanno percepito nulla del diverbio avvenuto all’interno dei locali della segreteria». Stando alle indiscrezioni sembra che l’episodio sia da considerare circoscritto a problematiche nell’ambito dell’ambiente di lavoro.
 

Lo stesso presidente Mangialardo si è subito impegnato per ricondurre l’acceso scambio di vedute nell’ambito più consono dell’ambiente scolastico cercando di riportare serenità anche tra i protagonisti della vicenda. Sul piano puramente sanitario la questione resta aperta e se realmente ci sono dei bambini non vaccinati appare evidente che la situazione andrà sanata. «L’importante – dicono all’unisono il presidente Mangialardo e la dirigente Iannotta – è non fare allarmismo, qui occorre solo un po’ di buon senso». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico