Falconara diventa un modello per la Lombardia, il Consiglio regionale lombardo chiede di "importare" Odor.net

Il sindaco Stefania Signorini con il direttore generale di Arpam Giancarlo Marchetti
FALCONARA - Il sistema Odor.net, messo a punto da Arpa Marche per monitorare le esalazioni nel territorio di Falconara, diventa un modello da imitare per la Lombardia. ...

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FALCONARA - Il sistema Odor.net, messo a punto da Arpa Marche per monitorare le esalazioni nel territorio di Falconara, diventa un modello da imitare per la Lombardia.

Il Consiglio regionale lombardo, nel luglio scorso, ha deliberato all’unanimità di stanziare le risorse necessarie allo «sviluppo di una piattaforma per implementare un sistema di controllo e monitoraggio delle immissioni odorigene». La piattaforma da realizzare in Lombardia è esplicitamente ispirata a Odor.net. L’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale Lombardia, pubblicato il 6 ottobre scorso, impegna infatti il presidente Attilio Fontana e la Giunta regionale «a sviluppare un progetto pilota di monitoraggio delle molestie olfattive, sulla scorta di quanto sviluppato da Arpa Marche con Odor.net, con il pieno coinvolgimento di Arpa Lombardia» e a «installare, nella seconda fase del progetto, idonei dispositivi di campionamento attivabili in remoto sulla base delle segnalazioni ricevute tramite la App». Il documento sottolinea come, attraverso un sistema come quello di Odor.net, sia possibile monitorare le esalazioni in tempo reale e rendere più tempestivo l’intervento, rispetto alla procedura sin qui adottata dalla Regione Lombardia, rallentata anche da complessità legate al gran numero di attori coinvolti.

La decisione dell’assemblea lombarda rappresenta un importante riconoscimento per l’Arpa Marche e per il Comune di Falconara, che ha chiesto di mettere in campo strumenti in grado di monitorare le esalazioni. Strumenti che sono stati finanziati con il contributo della raffineria Api.

«Sin dai primi giorni dal mio insediamento – dice il sindaco Stefania Signorini – mi sono attivata con Regione e Arpa Marche, affinché venisse predisposto un sistema di monitoraggio delle sostanze organiche volatili presenti nell’aria, spesso associate ai fenomeni olfattivi derivanti dagli impianti industriali. Tali sostanze non rientravano in quelle già esaminate dalla rete regionale di centraline fisse. Ho proposto il ‘Progetto Ambiente’ che si è tradotto nel sistema Odor.net, messo a punto dall’Arpam. Il sistema è stato attivato a giugno 2019, quando è entrata in funzione la app che consente ai cittadini di segnalare le esalazioni nel momento in cui vengono percepite. Le segnalazioni hanno permesso di individuare i punti dove più di frequente si sono verificati i fenomeni e proprio in questi punti sono stati installati sei campionatori per il prelievo dell’aria. Il sistema dei campionatori è entrato in funzione per la prima volta a luglio scorso».

Giancarlo Marchetti, direttore generale di Arpa Marche, sottolinea che «per la sua trasparenza, l’innovativa progettazione e l’efficace impiego delle più moderne tecnologie, Odor.Net ha saputo in breve tempo imporsi come modello di fattiva partecipazione e concreta realizzazione dei fondamenti di ciò che oggi chiamiamo ‘citizen science’. Lo dimostrano, oltre all’interesse della Regione Lombardia, l’accordo di collaborazione recentemente siglato con Arpa Sicilia per lo scambio e il miglioramento delle rispettive esperienze nel campo delle molestie olfattive, e l’attenzione, non da ultimo anche dall’estero, che riscontriamo in occasione dell’avanzamento di ogni step del programma.  Abbiamo ultimamente coinvolto anche le principali aziende del territorio potenzialmente emettitrici di molestie olfattive, spiegando loro gli obiettivi del progetto e mettendole in grado di ricevere all'istante le segnalazioni di miasmi che pervengono dai cittadini, così da poter verificare immediatamente eventuali anomalie ai propri processi industriali. Metteremo tutto il nostro impegno affinché si possa arrivare presto ad una mitigazione delle problematiche segnalate dai Cittadini di Falconara, provati dal perdurare delle condizioni di criticità odorigena, e che ringrazio per la loro partecipazione attiva al monitoraggio che stiamo eseguendo con Odor.Net».

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Corriere Adriatico