FALCONARA - Il giro del mondo in barca a vela con una bambina di due anni. Una pazzia potrebbero pensare molti. Un sogno, un'avventura indimenticabile per altri, che ammirano...
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"Stiamo già facendo sulla barca i lavori di approntamento per il viaggio che cerchiamo di fare il più possibile da noi" spiega Claudio, grande appassionato di vela e giocatore di rugby. I tre naviganti trascorreranno i primi mesi nel Mediterraneo: prima in Croazia, poi Grecia, Sicilia, Sardegna, Baleari, Sud della Spagna, Gibilterra e Canarie. "Contiamo di arrivare alle Canarie i primi di novembre - rivela Claudio - per partecipare alla Arc, regata per barche da crociera che parte da Gran Canaria e termina a Santa Lucia nei Caraibi dopo circa 20 giorni e 2700 miglia". E così faranno la traversata dall'Atlantico a tutta birra. Invece il tempo che passeranno nel Mediterraneo "servirà per affiatarci, per prendere confidenza con la barca e con le manovre in tutte le condizioni". Ma Claudio rassicura: "Io vado a vela da sempre e Augusta da circa 5 anni". "Saremo contentissimi di ospitare gli amici che vorranno venire a trovarci in qualsiasi parte della nostra avventura. Abbiamo già una piccola lista di chi vorrebbe fare la Arc con noi”.
Dopo aver raggiunto i Caraibi, i tre attraverseranno Panama per spostarsi sul Pacifico. Quindi faranno tappa alle Galapagos, le Marchesi, la Polinesia, la Guinea poi Australia, Oceano Indiano, Mar Rosso e di nuovo Mediterraneo. In tutto circa due anni e mezzo di viaggio "ma non abbiamo fretta" dicono i due genitori che in mente hanno di tornare per l'inizio della scuola quando Maeva dovrà fare la prima elementare.
I nonni di Maeva restano i più preoccupati, gli amici i più entusiasti e anche la piccola, vivace come non mai, è pronta a salpare. La famigliola ha creato un profilo Facebook "Le avventure di Maeva". Sarà il diario di bordo e magari servirà per scrivere un giorno un libro per bimbi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico