FALCONARA - Prima gli spacca i vetri dell’auto, poi cerca di sfondargli il cancello di casa. Lui per vendetta organizza una spedizione punitiva fermata sul nascere...
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Tutto è iniziato poco dopo le 23, quando il più giovane si è diretto sotto casa dell’altro, in via Flaminia. Qui era parcheggiata la sua Fiat Uno. Con un raid di pochi secondi, il 43enne ha frantumato tutti i vetri del mezzo, forse con l’aiuto di una spranga di ferro. Poi con la sua vettura avrebbe cercato di sfondare il cancello del rivale. Infine, la fuga verso la sua abitazione, in via Castellaraccia. Ad attenderlo, però, c’erano i carabinieri. Viste le divise, l’uomo ha subito gettato un cacciavite che aveva in mano.
Tempo qualche minuto e sulla scena è piombato il 51enne a bordo dello scheletro della sua Fiat. Nel portabagagli, una mazza da baseball pronta all’uso. All’ultimo, però, ha preferito cercare vendetta a mani nude. I due rom, nonostante l’intervento degli uomini dell’Arma, sono riusciti ad arrivate alle mani. Tra una minaccia di morte, una spinta e uno cazzotto, un pugno è arrivato sul volto di un carabiniere. Anche una pattuglia di servizio ha subito le conseguenze della baruffa, rimanendo ammaccata. Con l’aiuto di una seconda gazzella, la situazione è tornata alla calma. Ieri la convalida dell’arresto per entrambi. Processo a dicembre. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico