Il circolo privato trasformato in discoteca, i carabinieri e polizia spengono la musica e sequestrano il locale

Il circolo privato trasformato in discoteca, i carabinieri spengono la musica e sequestrano il locale
FALCONARA - Discoteca abusiva chiusa dai carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima con la Divisione Pasi della Questura di Ancona. I sigilli sono stati affissi ad...

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FALCONARA - Discoteca abusiva chiusa dai carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima con la Divisione Pasi della Questura di Ancona. I sigilli sono stati affissi ad un locale a Rocca Priora che esercitava abusivamente attività di pubblico spettacolo. L’attività era già stata sanzionata dagli stessi militari lo scorso luglio e, dopo un periodo di inattività, sembrava aver chiuso definitivamente i battenti. Anche questa volta l’esercizio, che altro non sarebbe che un circolo privato culturale, aveva organizzato una serata danzante con la partecipazione di un noto disc jockey di origini toscane. Quasi un centinaio i giovani accorsi dalla provincia, richiamati dal tam-tam sui social locali. E così il passaparola è arrivato anche alle forze dell’ordine che hanno subito deciso di vederci chiaro. È stato così organizzato un controllo ispettivo nel corso del quale è emerso che la maggior parte degli avventori si era presentata nel locale effettuando il cosiddetto “tesseramento al volo”, richiamati dal clamore dell’iniziativa e dall’efficacia divulgativa di piattaforme web frequentate dai giovani. Una pratica che non è certamente in linea con lo spirito del libero associazionismo. I circoli privati devono avere natura e scopi diversi dagli esercizi pubblici e come tali non essere assoggettabili, in via generale, alla disciplina di questi ultimi. Sono quindi stati apposti i sigilli con un sequestro preventivo anche perché il locale risultava sprovvisto di licenza ex art. 80 Tulps, il cui rilascio è subordinato alla concessione dell’Autorità di pubblica sicurezza a seguito di verifiche effettuate da una commissione tecnica per la solidità dell’edificio e l’esistenza di idonee uscite di sicurezza, aspetti per cui sono tuttora in corso ulteriori accertamenti avviati dai vigili del fuoco del comando provinciale di Ancona.

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Corriere Adriatico