Falconara, pulisce la carabina e parte un colpo: muore a 39 anni

Falconara, pulisce la carabina e parte un colpo: muore a 39 anni
FALCONARA - Stava pulendo la carabina ed è partito uno sparo. E’ morto così un uomo falconarese, Francesco Scaradozzi, aveva 39 anni. A ritrovarlo è...

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FALCONARA - Stava pulendo la carabina ed è partito uno sparo. E’ morto così un uomo falconarese, Francesco Scaradozzi, aveva 39 anni. A ritrovarlo è stato un amico che aveva le chiavi di casa. L’uomo è stato ritrovato intorno alle 18.15 di ieri, all’altezza del civico 537 di via Flaminia. A quanto pare si sarebbe trattato di un tragico incidente. Sul posto i carabinieri della Tenenza locale, comandati dal Luogotenente Roberto Frittelli, e i militi della Croce Gialla. Sul posto è poi anche giunto il medico legale.


L’uomo viveva da solo, a due passi dalla stazione ferroviaria, e ieri mattina si doveva recare a lavoro. Il 39enne aveva una ditta di impianti elettrici a Chiaravalle. Il socio non vendendolo arrivare e non sentendolo aveva provato a chiamarlo intorno alle 9 di ieri. Il giovane, però, non gli aveva risposto. A quanto pare, anche altre volte era capitato che il 39enne non rispondesse al cellulare ma poi richiamava sempre. Questa volta, invece, era andata diversamente. Il collega di Chiaravalle aveva provato a rintracciarlo per tutto il giorno fin quando poi, insospettito, ha deciso di telefonare a un amico per provare a vedere che cosa fosse accaduto. Ed è lì che è arrivata la tragica scoperta. L’uomo si è infatti diretto a casa dell’amico, di cui aveva le chiavi di casa, e l’ha ritrovato riverso a terra.

Accanto al corpo del trentanovenne c’era un fucile semi smontato e avvolto da uno straccio, molto probabilmente quello con cui stava pulendo l’arma. Forse il giovane non si era accorto che in quella carabina c’era ancora un proiettile che poi l’avrebbe accidentalmente colpito alla testa. All’arrivo della Croce Gialla, i militi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 39enne. Gli inquirenti non hanno rinvenuto in casa altri elementi, se non le sostanze utilizzate per pulire le armi, che facessero pensare a un’ipotesi diversa da quella di un fatale incidente. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico