«Entra subito in bagno e chiuditi dentro». Blitz al circolo, malviventi in fuga con l’incasso

La presidentessa chiusa nel bagno

«Entra subito in bagno e chiuditi dentro». Blitz al circolo, malviventi in fuga con l’incasso
FALCONARA  - Non c’è dubbio: è stato un assalto studiato a tavolino. Il blitz è avvenuto in orario di chiusura, in pieno giorno: non si sono...

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FALCONARA  - Non c’è dubbio: è stato un assalto studiato a tavolino. Il blitz è avvenuto in orario di chiusura, in pieno giorno: non si sono preoccupati che qualcuno li vedesse o potesse intervenire per fermarli. Mascherina chirurgica sul volto, cappellino con visiera in testa, hanno atteso che tutti i clienti se ne andassero dal locale prima di dar vita all’irruzione

 


Erano in due. Si sono piazzati uno alla porta, per evitare che qualcuno potesse entrare e rovinare i loro piani, l’altro alla cassa. Sono bastate poche parole, raggelanti quanto la minaccia di un’arma, per convincere la presidentessa del circolo a farsi da parte. «Vai in bagno e chiuditi dentro». Lei ha obbedito, saggiamente: era da sola, non avrebbe potuto opporsi e non poteva sapere se i due individui fossero armati o meno. Si è rifugiata nella toilette mentre i malviventi ripulivano la cassa: hanno portato via circa mille euro in contanti e, non contenti, hanno svuotato pure il portafogli della donna. Poi se ne sono andati a piedi, indisturbati, senza che nessuno potesse accorgersi di loro. 


Eppure erano le 13,30, in giro c’era tanta gente mentre al circolo Arci “Rinaldo Quercetti” in via Cuneo, a Castelferretti, si consumava la rapina-lampo. «È durato tutto pochi secondi - racconta Barbara Sorgente, la presidentessa del circolo e bocciofila -. Stavo chiudendo per la pausa pranzo, erano andati via gli ultimi clienti e mi stavo apprestando a fare le pulizie. Sono andata in bagno per prendere il detersivo e un attimo dopo in sala ho trovato due individui che avevano il volto coperto da una mascherina nera e un cappellino. Uno era alla porta, l’altro alla cassa. Mi hanno detto di tornare in bagno, con tono minaccioso, e io l’ho fatto. Vengo da Roma, ho vissuto in prima persona altre rapine: so che in questi casi è meglio stare agli ordini e non reagire». 


La 44enne era sola nel locale, si è sentita in trappola. «Ero spaventatissima, non credo fossero armati, ma in ogni caso non mi sono sentita di fermarli anche perché erano in due - aggiunge Barbara -. Sono uscita solo quando ho sentito il rumore dei loro passi sulla pedana e ho capito che se n’erano andati». A quel punto la presidentessa del circolo Quercetti ha contattato il 112. In via Cuneo sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Falconara per soccorrerla e raccogliere la sua testimonianza. «Non so se fossero italiani o stranieri, hanno detto poche parole. Di sicuro non erano nostri clienti: li conosco tutti, qui la tessera associativa è obbligatoria». Purtroppo il locale non coperto dalla videosorveglianza e la zona è monitorata da poche telecamere. Rintracciare i due rapinatori, senza immagini né testimonianze, sarà durissima.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico