Allarme rosso donne, minori, anziani: adesso c’è il pronto soccorso sociale

Allarme rosso donne, minori, anziani: adesso c’è il pronto soccorso sociale
FALCONARA  - Per donne vittime di violenza, minori abbandonati, anziani e disabili in estrema difficoltà sarà avviato dal primo marzo il servizio di pronto...

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FALCONARA  - Per donne vittime di violenza, minori abbandonati, anziani e disabili in estrema difficoltà sarà avviato dal primo marzo il servizio di pronto intervento sociale per fronteggiare le emergenze, attivo anche di notte e nei weekend, quando gli uffici comunali sono chiusi. Il servizio di pronto intervento sociale fa capo all’Ambito territoriale sociale 12, di cui Falconara è capofila e che comprende anche i Comuni di Agugliano, Camerata Picena, Chiaravalle, Montemarciano, Monte San Vito e Polverigi, per un totale di quasi 70mila abitanti. 

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Il Pronto intervento sociale è stato finanziato in gran parte dagli stessi enti locali, che credono molto nell’importanza di dare un servizio tempestivo e qualificato ai propri cittadini anche negli orari di chiusura degli uffici. I Comuni dell’Ats12, attraverso la cooperativa Vivere Verde, anche di notte nei festivi potranno farsi subito carico di situazioni particolarmente critiche, come accompagnare in comunità donne vittime di abusi o minori abbandonati, assistere disabili e anziani non autosufficienti rimasti temporaneamente senza un’assistenza.


In genere, chi si trova in una situazione di emergenza si rivolge alle forze dell’ordine o alle strutture sanitarie come il pronto soccorso ospedaliero. A loro volta questi soggetti, in caso di necessità, si rivolgono ai Servizi sociali del Comune di riferimento. Se le emergenze accadono di notte o nel weekend, quando gli uffici pubblici sono chiusi, diventa molto complesso per l’ente locale intervenire tempestivamente. Con il servizio di pronto intervento sociale i Comuni di riferimento saranno coinvolti sin dalla prima richiesta di aiuto. Le forze dell’ordine, tramite i canali comunali, potranno infatti contattare una persona reperibile della cooperative Vivere Verde, che si è aggiudicata l’appalto dell’Ambito 12.


La persona incaricata potrà acquisire tutta la documentazione relativa alle persone da soccorrere, compresi eventuali verbali delle forze dell’ordine e, nel caso di donne o minori da ospitare in comunità, individuerà la struttura e li accompagnerà entro cinque ore dalla richiesta. Nel caso di anziani o disabili rimasti senza assistenza, magari per un’emergenza accaduta ai loro accompagnatori, potrà rimanere con le persone non autosufficienti in attesa dell’arrivo di altra assistenza. «Il pronto intervento sociale – scrive l’Ats 12 – è un servizio rivolto alle situazioni di emergenza e urgenza sociale che richiedono un’attivazione rapida e immediata, nella fascia oraria non garantita dagli uffici dell’ente locale. E’ un servizio pertanto rivolto a tutte quelle situazioni di vita che si verificano sul territorio dei Comuni dell’Ats 12, che determinano una necessità di protezione indifferibile, collegata alla soddisfazione di bisogni primari di minori, donne vittime di violenza, anziani, persone con disabilità, soggetti in condizione di fragilità e povertà».


Nello specifico «il servizio garantisce una reperibilità telefonica dal lunedì al venerdì negli orari di chiusura dell’ente locale, nei fine settimana e nei giorni festivi. Consente pertanto di rispondere in maniera tempestiva e adeguata a bisogni emergenti/urgenti/indifferibili dei cittadini. Viene garantito infatti il primo intervento per l’accoglienza del bisogno e la messa in atto di azioni di tutela e protezione, anche attraverso l’inserimento in via temporanea e urgente presso una struttura di accoglienza residenziale».

 

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Corriere Adriatico