Arrivano i rincari della tassa rifiuti: bollettini più pesanti per le famiglie. Ecco chi ci rimette

Arrivano i rincari della tassa rifiuti: bollettini più pesanti per le famiglie. Ecco chi ci rimette
FABRIANO - La Tari a Fabriano fa discutere. Il sindaco Santarelli annuncia alcune novità, come l’azzeramento, per quest’anno, per le attività chiuse...

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FABRIANO - La Tari a Fabriano fa discutere. Il sindaco Santarelli annuncia alcune novità, come l’azzeramento, per quest’anno, per le attività chiuse causa Covid e l’aumento per le utenze domestiche e non dopo una lunga mediazione. Secondo Santarelli «dal 2020 è cambiato il metodo di calcolo delle tariffe.

 

Lo scorso anno abbiamo deciso di non applicare il nuovo metodo per poter applicare le stesse tariffe dell’anno 2019 bloccando gli aumenti». Ora, invece, «è necessario adeguarsi al nuovo metodo di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che ha rivisto le metodologie di calcolo delle tariffe Tari su tutto il territorio nazionale così come già avvenuto per il servizio idrico». 


Tutto ciò perchè «il nuovo metodo prevede l’inserimento nel calcolo del costo del servizio, che il gettito derivante dalla Tari deve colmare, di voci che prima non erano presenti, ad esempio la remunerazione del capitale investito per i gestori del servizio». Queste voci non vanno a coprire il costo reale del servizio che rimane invariato e che a Fabriano è diminuito grazie all’installazione delle isole ecologiche a peso e all’aumento della differenziata. Con il nuovo metodo tariffario, ad inizio anno, il corrispettivo da versare ad Anconambiente era aumentato di 500mila euro, con un costo a carico delle famiglie e delle attività di circa il 25%, poi la mediazione per scendere a cifre più contenute. 


«In questi mesi ho portato avanti una battaglia per evitare questo scempio riuscendo ad ottenere prima una riduzione di tale importo di 300mila euro fino ad arrivare ad avere un aumento di 145 mila euro» dice Santarelli. Le nuove tariffe prevedono aumenti per le utenze domestiche che vanno dal 3,7% al 4,7% che si traduce in aumenti da 6 a 13 euro; per le utenze non domestiche rincari dal 3% al 4,2%. «Dopo 3 anni in cui la tariffa è o leggermente diminuita (2019) o rimasta invariata siamo costretti ad applicare un, seppur minimo, aumento» spiega il sindaco. 


Causa stop per il Covid è previsto l’azzeramento della tariffa 2021 per cinema, teatri, musei, palestre, discoteche, ristoranti, bar, pasticcerie, pizzerie, alberghi, agriturismi, parrucchieri, estetiste, negozi abbigliamento e calzature e magazzini delle attività. «Un aiuto importante che vale oltre 220mila euro dopo i 517mila euro messi in campo lo scorso anno» commenta il sindaco. Per gli agriturismi prevista una tariffa dedicata con un risparmio del 19% sui locali destinati alla ristorazione, del 13% per l’attività ricettiva. Prevista l’esenzione per tutte le associazioni senza scopo di lucro che svolgono attività in ambito sociale, culturale e assistenziale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico