Fabriano, il treno non arriva mai un'ora di attesa, ma era soppresso

Pendolari in attesa del treno fantasma
FABRIANO  - Hanno atteso per quasi un’ora sul marciapiede stretti nei giubbetti per le prime ugge autunnali; poi, finalmente, l’altoparlante ha svelato che fine...

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FABRIANO  - Hanno atteso per quasi un’ora sul marciapiede stretti nei giubbetti per le prime ugge autunnali; poi, finalmente, l’altoparlante ha svelato che fine avesse fatto il treno delle 7,46 alla stazione di Sforzacosta diretto a Fabriano: semplicemente non c’era più, era stato soppresso. Erano le 8,35, qualcuno ha guardato l’orologio perché quel treno lo doveva portare al lavoro. Quello, infatti, è il convoglio di studenti e lavoratori pendolari che normalmente viaggia piuttosto affollato; immaginabili, quindi le conseguenze e gli effetti sui viaggiatori. «La voce dell’altoparlante - si sono lamentati alcuni dei pendolari - non ha fatto riferimento a un pullman sostitutivo, tanto che alla fine qualcuno se ne è andato in cerca di un rimedio che gli consentisse di raggiungere la destinazione in altro modo, mentre altri hanno aspettato il treno successivo». Un’attesa non particolarmente lunga, questa volta, perché il convoglio è arrivato alle 8,40 ed è stato utilizzato da chi aveva deciso di rimanere». Lo stato d’animo dei passeggeri mancati, una trentina secondo alcuni dei presenti, era ben comprensibile. A muovere la rabbia, a sentire il loro racconto, è stato soprattutto il fatto che nessuno ha dato informazioni per tutto il tempo dell’attesa, tanto che per decine di minuti moltissimi si sono trovati senza sapere che decisione prendere, mentre li attendeva una giornata fatta di orari da rispettare. Con qualche informazione in più su motivi e cause del ritardo, qualcuno avrebbe potuto provvedere riducendo gli inconvenienti. Infine la comunicazione è arrivata, considerata però tardiva, da molti addirittura inutile visto l’ormai imminente arrivo del treno successivo.

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Corriere Adriatico