Summit con il Mise, l’impegno della Regione. La missione: salvare i dipendenti di Indelfab

Summit con il Mise, l’impegno della Regione. La missione: salvare i dipendenti di Indelfab
FABRIANO -  Quella che prenderà il via domani sarà senza dubbio una settimana molto importante per Indelfab (l’ex Jp Industries), l’azienda...

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FABRIANO -  Quella che prenderà il via domani sarà senza dubbio una settimana molto importante per Indelfab (l’ex Jp Industries), l’azienda fabrianese che nei giorni scorsi è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Ancona, con tanto di nomina di tre curatori, ai quali spetterà la gestione dell’esistente fino all’udienza fissata per il 18 marzo 2021.

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Sul versante istituzionale, a cui si sono subito rivolti i sindacati dei metalmeccanici, non si è perso tempo, considerato che per giovedì prossimo (ore 11) è già stato fissato un tavolo apposito in videoconferenza, organizzato dal ministero dello Sviluppo economico. 


Anche dai vertici regionali si profila un’azione a 360 gradi a sostegno dei 566 dipendenti, poiché, dopo la giunta (assessore al Lavoro Stefano Aguzzi, in primis), si muove pure il presidente del consiglio regionale Dino Latini, che recepisce l’allarme lanciato da Fim, Fiom e Uilm. «Il fallimento di Indelfab – sottolinea Latini in una nota indirizzata, oltre che alle organizzazioni sindacali, anche a Confindustria – riguarda uno dei più grandi gruppi industriali di elettrodomestici d’Europa, operante nel mercato per conto terzi, e mette a dura prova la tutela del lavoro di circa 600 dipendenti, con il consistente indotto. Davvero un disastro sociale. Colgo l’appello rivolto dai sindacati a tutte le istituzioni, affinché le lavoratrici e i lavoratori non siano lasciati soli». 


Di qui, secondo Latini, l’importanza di valutare «tutte le possibilità di utilizzo degli ammortizzatori sociali e la messa in campo di progetti e/o proposte che possano essere di supporto a tutti i livelli occupazionali. Per tutti questi motivi, mi rendo disponibile per qualsiasi necessità in merito agli incarichi istituzionali che ricopro». Proprio all’amministrazione regionale, nonché ai tre commissari fallimentari, Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto dei confronti da organizzare prima possibile. Al momento, ovviamente, l’attesa è tutta per il vertice di giovedì con il Mise, a cui interverranno comunque pure la Regione Marche e i commissari fallimentari.

 

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Corriere Adriatico