Strade disastrate e poca luce: «Povere frazioni dimenticate»

Strade disastrate e poca luce: «Povere frazioni dimenticate»
FABRIANO  - Strade dissestate nelle frazioni e Centro raccolta rifiuti di Anconambiente nel mirino dell’opposizione fabrianese che attacca l’Amministrazione...

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FABRIANO  - Strade dissestate nelle frazioni e Centro raccolta rifiuti di Anconambiente nel mirino dell’opposizione fabrianese che attacca l’Amministrazione comunale e chiede un cambio di marcia su questioni fondamentali che interessano tutti. Il segretario del Partito Democratico, Francesco Ducoli, lamenta «le troppe promesse fatte dalla giunta grillina senza un seguito di fatti concreti». Il riferimento è alle condizioni in cui versano le strade in diverse frazioni, in particolare a Bastia, Viacce, Rucce e Marenella. 


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«Alcune – denuncia Ducoli - versano in stato di totale abbandono: basti guardare le buche della strada che da Bastia porta a Vallina, oppure le condizioni delle lanterne, in parte divelte, in parte in frantumi e che sono unica fonte di illuminazione della piazzetta di Bastia; alcune tubazioni dell’acqua addirittura allo scoperto, soggette alle intemperie e al variare delle temperature». Il segretario del Pd se la prende perché «le segnalazioni dei residenti vanno avanti da gennaio». Il partito di opposizione interroga il sindaco: «Quanto può costare intervenire per risolvere dei piccoli problemi per l’amministrazione, ma grandi per le comunità, che da mesi si trovano in una situazione di disagio?».
 
Oltre alle strade piene di buche c’è un altro problema che viene evidenziato dalla minoranza. Olindo Stroppa, consigliere comunale di Forza Italia (e candidato alla carica di consigliere regionale nelle prossime elezioni di settembre) pone l’attenzione sul Centro di raccolta rifiuti di Fabriano. I residenti lamentano disservizi da tempo. «Il centro è aperto solo alcuni giorni la settimana, ad orari alterni mattino e pomeriggio. Dopo l’emergenza covid-19 – dichiara Stroppa - è possibile conferire i rifiuti solo su prenotazione telefonica che spesso crea difficoltà per il sovraccarico della linea. L’appuntamento viene rilasciato dopo molti giorni dal momento della richiesta e per un numero limitato di pezzi». Diverse le cose da risolvere, in primis la viabilità. «Non esiste una via di uscita dal centro diversa da quella di entrata e questo crea dei problemi logistici in quanto i mezzi dei privati cittadini sono costretti a complicate manovre per tornare indietro creando quindi ingorgo e aumento del tempo di scarico. Tempo fa – dice il consigliere di Forza Italia - feci presente all’Amministrazione di questa situazione e mi fu risposto che si stava realizzando una via di uscita per i mezzi diversa da quella di entrata, ma anche questo studio, come molti altri in città, sono rimasti nei cassetti segreti».


Chiesto, poi, un potenziamento del servizio perché circa 20 ore settimanali non sono sufficienti per una comunità di circa 30mila abitanti dove, sempre più spesso, vengono pubblicate su Facebook immagini di rifiuti abbandonati dove capita. Presentata apposita interpellanza da discutere in consiglio comunale. Dopo la rimozione dell’escavatore meccanico fermo da dodici mesi nel campo comunale, intanto, i residenti di via Urbani di Fabriano, quartiere Borgo, chiedono all’Amministrazione comunale di ripulire i terreni nei pressi delle loro abitazioni. Una richiesta che è stata già fatta più volte. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico